La poesia per non dimenticare Anna Claudia, dispersa all'Argentario: "Ti culla il mare?"

A tre settimane dall'incidente tra un motoscafo e una barca a vela, tanti ancora i messaggi in memoria della donna dispersa. Le ricerche specifiche sono state sospese, ma proseguono le perlustrazioni della Capitaneria di porto

Anna Claudia Cartoni, dispersa all'Argentario

Anna Claudia Cartoni, dispersa all'Argentario

Argentario (Grosseto), 12 agosto 2022 - "Ti ha presa il mare mentre sorridevi alla vita. Ti culla il mare?". Parole strazianti quelle che gli amici di Anna Claudia Cartoni hanno condiviso sui social. Una poesia per non dimenticare quella donna che ancora oggi risulta dispersa in mare all'Argentario. Era sabato 23 luglio quando la vita di Anna Claudia - e quella di Andrea Giorgio Coen - sono state tragicamente spezzate da quell'incidente tra una barca a vela e un motoscafo guidato da alcuni turisti danesi. Mentre per l'uomo, 59 anni, fin da subito non c'è stato nulla da fare, la speranza di ritrovare viva Anna Claudia, 60 anni, è sempre rimasta accesa. Le ricerche non si sono mai fermate, è stato utilizzato ogni mezzo disponibile, ma di lei nessuna traccia. I giorni sono iniziati a passare. Una settimana, due. E anche chi sperava in un miracolo alla fine ha dovuto iniziare a ricredersi. Tuttavia, chi la conosceva non ha mai avuto e non ha alcuna intenzione di dimenticare quella donna che ha dedicato la sua vita agli altri, all'assistenza per i bambini disabili, allo sport, alla ginnastica che insegnava. E per questo, sono ancora tantissimi i messaggi sui social e le parole per ricordare quella donna. Su Facebook circola una poesia in sua memoria, ed è stato pure aperto un gruppo per lei. Nome del gruppo: "Per non dimenticare Anna Claudia"

La poesia per Anna Claudia

Pubblichiamo qui la versione integrale della poesia dedicata a Anna Claudia Cartoni, condivisa sui social da Fuori Contesto, una organizzazione no profit che si occupa di spettacoli e altro ancora. 

"Ti ha presa il mare Mentre sorridevi alla vita Come solo tu sapevi fare anche in mezzo alle tempeste. Ti ha presa il mare E non ci posso credere Perché eri piccola ma potente nel corpo, nella mente e nel cuore. Ti abbraccia il mare come avremmo ancora mille volte voluto farlo tutti noi Ti culla il mare? Mi hai insegnato facendo e non dicendo, ad essere madre anche quando i figli non sono o non fanno quello che ci aspettiamo, che poi non ci si deve aspettare proprio nulla, che la vita spesso decide per noi, che si diventa tigre in questi casi e si ama talmente tanto da arrivare come un’ onda fino alla fine del mare Stai in mezzo al mare… Ci hai cercato per il nostro lavoro sulla danceability amandoci dal primo istante  Eppure tu questa vita la ballavi meglio di tutti noi.  Ti ha presa il mare E piango Ti ha presa il mare  E cerco la tua forza tra le onde". 

Le ricerche

Al momento le ricerche specifiche del corpo di Anna Claudia sono sospese. La Capitaneria di Porto aveva individuato sei punti specifici dove cercare il corpo della donna dispersa. Ma nonostante l'utilizzo di un robot che ha scandagliato quei fondali profondi oltre 100 metri, della 60enne romana non si è trovata alcuna traccia. Al momento dunque, le ricerche specifiche dei fondali sono sospese, ma proseguono ancora le perlustrazioni da parte delle pattuglie della Capitaneria. 

Le indagini 

Proseguono invece le indagini coordinate dalla Procura di Grosseto per capire e individuare le responsabilità di quell'incidente: sul registro degli indagati ci sono due persone. A bordo del motoscafo c'erano quattro turisti danesi. Alla guida Per Horup, 58 anni. E insieme a lui Mikkel Horup, Tine Lehmann e Anna Maria Sorensen Durr. Gli amici di Andrea Giorgio Coen, pochi giorni fa, hanno diffuso una lettera in cui spiegano di essere rimasti "sorpresi che sia stato consentito il ritorno in Danimarca delle persone che erano sul motoscafo". "Siamo certi - proseguono nella lettera gli amici di Andrea Coen - che il magistrato abbia ottemperato a obblighi di legge nel farlo, ma siamo indignati dal comportamento di questi signori, che hanno sentito l'esigenza di rilasciare pubbliche dichiarazioni sulla propria innocenza, ma non quella di esternare alcun dispiacere per quanto accaduto, non facendo trapelare neppure un briciolo di umana compassione per la perdita di una vita umana". Anzi, due.