Andrea Coen morto all'Argentario, la lettera degli amici: "Il nostro dolore non si placa"

Trascorsa una settimana dal tragico incidente di Porto Ercole, gli amici del direttore della galleria d'arte 'Luciano Coen' lo ricordano in una lettera: "Era una persona amabile e signorile". La moglie Nicoletta è di Firenze: "Si erano conosciuti al Salone dell'Antiquariato"

Argentario (Grosseto), 30 luglio 2022 - A una settimana dal tragico incidente di Porto Ercole, al largo dell'Argentario, proseguono le ricerche di Anna Claudia Cartoni, la donna dispersa dopo lo scontro tra un motoscafo e una barca a vela. Il corpo della signora non è stato ancora trovato, e per questo è stato deciso di ampliare il raggio delle ricerche e di impiegare una diversa strumentazione tecnica sottomarina per scandagliare ad ancor più ampio spettro i fondali. Intanto, gli amici di Andrea Giorgio Coenmorto nell'incidente, hanno inviato una lettera per ricordarlo, per ricordare quella "persona amabile, signorile, colta, arguta" e "sulla quale si poteva contare". La moglie di Andrea Coen è fiorentina, e proprio per questo il direttore della galleria d'arte 'Luciano Coen' era molto legato alla città di Firenze. I suoi amici, infatti, nella lettera fanno sapere che Andrea Coen aveva conosciuto la moglie al Salone dell'Antiquariato di Firenze. Ecco dunque, a una settimana dal tragico incidente nell'Argentario, la lettera degli amici di Andrea Giorgio Coen, in versione integrale. 

Andrea Giorgio Coen, la lettera degli amici

Gentile Direttore/Direttrice,

è oramai trascorsa una settimana dal tragico incidente nautico che ha avuto come vittima il nostro amico Andrea Coen, mentre continuano le ricerche del corpo di Anna Claudia Cartoni, e il nostro dolore non si attenua. Andrea, romano per residenza ma fiorentino per matrimonio, lascia un vuoto davvero incolmabile in chi l’ha conosciuto, aggravato dalle drammatiche circostanze della sua morte. Il pensiero ora va alla moglie Nicoletta e ai figli Benedetta e Federico, ai quali cerchiamo e cercheremo di stare vicini in ogni modo possibile, sapendo quanto sia difficile cercare di superare la perdita di un marito e di un padre. Il pensiero corre ai tanti bei momenti felici passati insieme, cementando in oltre trent’anni un’amicizia vera e sincera, difficile da dimenticare. Andrea era una persona amabile, signorile, colta, arguta, legata alla famiglia da un profondo attaccamento. Una persona sulla quale si poteva contare sempre e che, pur svolgendo una professione importante come quella di antiquario, aveva tratti di umanità e semplicità preziosi per chi, come noi, lo frequentava. Amava Firenze, dove, al Salone dell'Antiquariato, aveva conosciuto la moglie, fiorentina. Amava il Mugello, e soprattutto Palazzuolo sul Senio, paese di origine della famiglia della moglie, e non era infrequente vederlo sudare sui sentieri di montagna sulla sua mountain bike. Aveva una grande passione per la pratica sportiva  e per le sue ricadute positive sui giovani, ma quella della vela era la sua passio e più grande, che lo portava ogni volta che poteva a solcare il mare con gli amici e con la famiglia. E tutto questo lo aveva fatto diventare un velista espertissimo, profondo conoscitore e rispettoso di tutto quello che regola la navigazione. Ma vogliamo unire al ricordo dell’amico anche la preoccupazione nel vedere calare l’attenzione sul tragico incidente di cui è stato vittima. Siamo rimasti sorpresi dal fatto che sia stato consentito il ritorno in Danimarca delle persone che erano sul motoscafo entrato in collisione con la barca a vela sulla quale Andrea ha perso la vita. Siamo certi, ovviamente, che il magistrato abbia ottemperato a obblighi di legge nel farlo, ma siamo indignati dal comportamento di questi signori, che hanno sentito l’esigenza di rilasciare pubbliche dichiarazioni sulla propria innocenza, ma non quella di esternare alcun dispiacere per quanto accaduto, non facendo trapelare neppure un briciolo di umana compassione per la perdita di una vita umana. Il nostro sentimento di indignazione per la freddezza e il distacco dimostrati sono condivisi dalle tante, tantissime persone che in questi giorni hanno contattato noi e la famiglia di Andrea, chiusa in un dolore difficilmente immaginabile. Per questo abbiamo deciso di scrivere questa lettera ai quotidiani toscani e nazionali: per ricordare un amico così tragicamente scomparso, ma anche per chiedere giustizia per Andrea e per la sua famiglia. Noi non abbasseremo la guardia e seguiremo l’evolversi delle indagini con attenzione e certi che giustizia sarà fatta in tempi brevi. E speriamo che all’accertamento delle responsabilità faccia seguito una sempre maggiore sicurezza dei mari, affinché incidenti come quello nel quale ha perso la vita Andrea non abbiano a ripetersi mai più. Nel frattempo stringeremo con il nostro abbraccio Nicoletta, Benedetta e Federico cercando di dare loro la forza necessaria per superare questo terribile momento. La ringraziamo per lo spazio che vorrà dare a questa nostra lettera   Marco BOTTINO Luisa BRATELLI​ Tullio CALOSCI Barbara CASINI Claudio TONDINI Pierluigi DONATINI Cristina MOSCHETTI Gualtiero ANTOLA Alberto GIOVACCHINI Matilde PIERI NERLI Silvio MASSETANI Giovanna COCCHINI Simona ALBERTINI Alessandro CAMILLERI Andrea ALBERTINI Lorenza LORENZONI Luca ALBERTINI Micaela SALSINI Nicola FRATTI Francesca MAGAZZINI Iacopo MUGNAIONI Federica ANICHINI Silvia MAGAZZINI Franco BALLI Phil MOSCHETTI Fabrizio DE PASCALI Carla Di GIACOMO Alessandra DONATINI Giovanni NALDONI Simona GEROCARNI NAPPO Nicoletta NALDONI Francesco NALDONI Isabella MARCHETTI Laura MASSETANI Nicoletta DONATINI Andrea MOSCHETTI Carlotta SASSATELLI Marcello CAMPOMORI Francesca CIRILLO Giampiero MONTEVECCHI Donatella CARLI MORETTI Barbara INGLIS Stephen SPEARS John INGLIS Flavia TORI Lorenzo ANICHINI Raffaella FANTINI Leonardo MASSETANI Sofia FERRER Beatrice DONATINI Giacomo ULIVI Simone CREMONI