Amiata, via alle risorse per le aree interne

Verrà assegnato un fondo di 4 milioni di euro per interventi di riequilibrio ai servizi di cittadinanza, quali istruzione, sanità e mobilità

Per l’Amiata c’è un’opportunità di riscatto. Il dato che lo fa pensare è l’approvazione, da parte del comitato tecnico nazionale (Ctai), di 3 nuove Aree interne toscane e tra queste è compresa anche l’area "Amiata Valdorcia – Amiata grossetana – Colline del Fiora". L’area che riguarda l’intero monte Amiata insieme all’area "Valdicecina – Colline Metallifere – Valdimerse" riceveranno le due quote di risorse Snai (Strategia nazionale per le aree interne) previste per ogni Regione, di 4 milioni di euro ciascuna, destinate a integrare le strategie con interventi di riequilibrio dei servizi di cittadinanza quali sanità, istruzione, mobilità. Insomma sono previste per questa montagna e per i territori una vera e propria massa di risorse che però dovranno essere governate con competenza e in relazione con le comunità locali. Asea (Associazione per lo Sviluppo Economico dell’Amiata) si dice pronta ad essere ossatura e strumento operativo di questa grande opportunità di sviluppo e rappresentare un doppio snodo da una parte in stretta relazione con le istituzioni e dall’altra con il mondo dell’impresa. "Al programma di sostegno delle aree interne si aggiunge l’impennata dei prezzi dell’energia. – commenta Renzo Verdi presidente di Asea – La montagna pur nella sua congenita fragilità economica l’affronta con la consapevolezza di avere qualche possibilità in più rispetto al resto del territorio". È alle pendici di questo antico vulcano che l’energia si produce a partire dalla risorsa che si trova sottoterra. "Noi l’energia la produciamo da molto tempo sfruttando quella geotermica. Oggi, dopo l’ambientalismo salottiero, - prosegue Verdi - può essere una delle carte vincenti per il nostro Paese e per le nostre comunità. Si tratta di essere pronti e candidarsi a superare la fase delle citazioni sullo sviluppo per trasformare le parole in fatti." Asea ribadisce che il famoso "Patto per l’Amiata" è una base che ha bisogno di fiducia e nel caso specifico della geotermia, questa ultima rappresenta un vantaggio e un’opportunità da correlare con la programmazione regionale sulle Aree Interne. "In questa fase -prosegue in cui tutti hanno bisogno di energia, il rilancio economico passa proprio da progetti di sviluppo integrati con la nostra straordinaria fonte naturale. Crescere e sviluppare la geotermia – conclude - deve poter dire per l’Amiata realizzare un sistema virtuoso che cresca per tutti. È in questo quadro dunque, dove l’Amiataha già il suo "rigassificatore" che è urgente che tutto il sistema istituzionale, dei partiti e delle associazioni, si unisca e produca un soggetto unico per contrattare e conquistare spazi e benefit".