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Amiata Oleos, atto finale L’olivicoltura del futuro

Si conclude il percorso che ha visto collaborare aziende ed Enti. Un programma ambizioso diviso in 34 progetti su sette territori comunali

Si chiuderà sabato con un convegno il percorso che negli ultimi anni ha visto collaborare diverse aziende olivicole amiatine ed enti del settore. Amiata Oleos è stato finanziato dalla Regione Toscana grazie al Piano di Sviluppo Rurale 20142020: a fronte di un valore complessivo degli investimenti, di circa 4 milioni e mezzo di euro, è arrivato un contributo di 2 milioni e 100mila euro spalmato sui 34 progetti presentati.

Il progetto di filiera ha interessato i comuni di Seggiano, Castel del Piano e Cinigiano, ma anche Arcidosso, Semproniano, Roccalbegna e Santa Fiora. Hanno partecipato al Pif ben 27 aziende agricole olivicole, 2 frantoi (Coop La Seggianese e Frantoio Franci), un’agenzia formativa (Heimat), due enti di ricerca (Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e Aedit) e la Coop Amiata. "Amiata Oleos – commenta Giovanni Alessandri, agronomo e coordinatore del Pif – è stato, oltre che un importante banco di prova, uno sforzo corale di investimenti, idee, attività, innovazioni da parte di tutto un territorio come quello dell’Amiata, che intende fare dell’olivicoltura una delle sue punte di diamante dell’economia e un faro di sviluppo per il futuro. L’olivicoltura amiatina, d’altronde è oltre che economia, anche territorio e soprattutto paesaggio".

Il Pif ha attivato nell’ambito dello stesso progetto, diverse fra sottomisure e operazioni del Psr possibili per incentivare gli investimenti aziendali, per la produzione primaria, trasformazione e commercializzazione dell’olio extravergine di oliva, l’innovazione tecnologica, la cooperazione. Ad esempio attraverso la sottomisura "Progetti dimostrativi e azioni informative", Progetto Filo, presentato dall’agenzia formativa Heimat, sono state realizzati seminari e convegni e altre attività divulgative. Con la sottomisura "Sostegno a progetti pilota e di cooperazione" con il Progetto Co.Se. di Mod.a. è stato invece realizzato un progetto d’innovazione olivicola per far crescere ed evolvere il settore olivicolo ed oleario amiatino in modo moderno, sostenibile e con attenzione all’innovazione, puntando all’ampliamento della produzione e delle aree olivate, attraverso nuove piantagioni ed il recupero di superfici abbandonate. "L’importanza di avere sul territorio associazioni di prodotto come il Consorzio Olio Seggiano Dop – commenta Luciano Gigliotti, presidente del Consorzio e capofila del Progetto di filiera – la si intuisce dai risultati finali di questa fondamentale avventura economica e di sviluppo che è stato il Pif, che ha portato contributi a fondo perduto e innovazione".

L’appuntamento finale è dalle 9 alle 13 al Frantoio cooperativo La Seggianese, a Seggiano. Parleranno tecnici, amministratori locali, dirigenti regionali.