Amiata da tutto esaurito. Ok le misure anti-ingorghi

Il sindaco Bartalini: "Le modifiche al traffico hanno funzionato. Saranno introdotte anche in altre domeniche di punta e forse anche nei weekend estivi"

Un’immagine di ieri dell’Amiata

Un’immagine di ieri dell’Amiata

Amiata, 6 febbraio 2023 - Anche ieri, per la terza domenica di fila, l’Amiata ha registrato il tutto esaurito. Impossibile dare un numero preciso ma sono state alcune migliaia i turisti che hanno optato per una "bianca domenica" sull’Amiata. A differenza delle scorse volte però la circolazione delle automobili è stata meno caotica. Qualche rallentamento sulle vie principali è stato registrato ma il sistema di sensi unici introdotti proprio per la giornata di ieri ha funzionato. Testato prima sul solo versante grossetano (domenica 29 gennaio) ieri tutta la viabilità di montagna è stata a senso unico, con salite e discese obbligate. "Queste modifiche hanno funzionato – commenta Michele Bartalini, sindaco di Castel del Piano –. Queste modifiche al traffico saranno introdotte anche in altre domeniche di punta e si sta valutando se applicarle anche nei weekend estivi di massima affluenza".

Dopo qualche giorno di temperature miti, ieri mattina l’Amiata si è svegliata con la colonnina di mercurio precipitata di 12 gradi rispetto a sabato, passando da +6 a –6 gradi. Un aspetto climatico questo positivo per gli operatori degli impianti di risalita perché avranno la possibilità di produrre neve artificiale così da poterla poi usare per integrare i tracciati sciistici molto frequentati nel weekend. Stando alle parole degli albergatori e dei ristoratori della montagna anche nella giornata di ieri l’Amiata è stata scelta non solo dagli sciatori locali: molti sono stati i turisti provenienti dalle vicine province di Siena, Viterbo e Perugia. Non tutti sciano, molti turisti sono attratti dalla neve e amano fare altro. "La neve come attrattiva funziona davvero tanto e dati alla mano – dicono gli operatori del territorio – delle decine di migliaia di turisti e visitatori che scelgono la nostra montagna, ad esempio durante i weekend molto affollati, uno su dieci scia, gli altri vengono per altre attrazioni". È evidente dunque che lo sci per gli operatori rappresenta un’attrattiva turistica importante, ma il bianco e la neve lo sono ancora di più.