
Fabio Bellacchi, presidente del Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud, è d’accordo con Ettore Prandini, presidente nazionale di Coldiretti. Per il settore agricolo, colpito duramente dalla recente alluvione anche in provincia di Grosseto, servono ristori rapidi, ed è prezioso anche l’impegno degli agricoltori per i lavori di manutenzione sui corsi d’acqua. "Noi gli accordi con gli agricoltori già li abbiamo – spiega il presidente del Consorzio Fabio Bellacchi –. Collaboriamo regolarmente con decine di aziende nella provincia di Grosseto e, anche in quella di Siena, penso alle zone del Chianti e in Val d’Orcia. E’ importante avere sentinelle sul territorio che ci supportano sui lavori nei corsi d’acqua minori. Questi lavori, eseguiti sotto la supervisione di Consorzio di Bonifica 6, sono preziosi per garantire maggiore sicurezza ad ampie zone dei nostri territori e ci permettono anche di tutelare alcune produzioni di grande qualità. Penso ad eccellenze come il vino, ma anche i tartufi, che tuteliamo attraverso gli accordi con le associazioni di tartufai".
Quello tra Consorzi di bonifica e agricoltori è un rapporto fondamentale. "I nostri costanti di lavori di manutenzione ordinaria – ricorda Fabio Bellacchi – servono a mitigare il rischio idraulico sul reticolo che gestiamo. Di pari passo vanno avanti i progetti perché i bacini in grado di accumulare acqua durante i periodi di intense precipitazioni per difendere il territorio dalle inondazioni sono la risposta migliore al cambiamento climatico e alle manifestazioni estreme di maltempo. E più acqua nei bacini significa anche maggiore risorsa idrica da utilizzare per le nostre coltivazioni: la siccità incombe e non possiamo più permetterci di sprecare neppure un litro d’acqua".