Grosseto, 15 settembre 2024 – “Il tessuto commerciale del centro storico è in forte sofferenza. Non stiamo parlando di lontane sirene di allarme, ma di un reale rischio di accelerazione del processo di desertificazione del centro commerciale naturale della città”. Il presidente provinciale di Confesercenti Grosseto Giovanni Caso e il coordinatore di Assoterziario Marco Di Giacopo vogliono dare voce al malessere delle attività commerciali locali, a partire dai negozi di vicinato, dato che “molti dichiarano la volontà di arrivare a fine anno e valutare di chiudere la propria serranda, e ciò sarebbe una sconfitta imprenditoriale e sociale”.
Da qui la necessità, secondo Confesercenti, di iniziative a breve termine e a medio lungo termine, tramite la regia pubblica. “Non dimentichiamo che alle ordinarie difficoltà del commercio di vicinato rispetto al commercio online, in una città nel quale si è via via rafforzata la grande distribuzione ai margini del perimetro urbano – afferma Di Giacopo – si sono aggiunte recentemente le difficoltà collegate ai lavori pubblici che riguardano il centro storico cittadino ed i suoi margini. Lavori pubblici sacrosanti, ma innegabilmente portatori di disagi in questa fase di svolgimento, con attività che hanno valutato la chiusura temporanea, come La Tortelleria di Pasta di Maremma in piazza De Maria. Per non parlare degli imminenti lavori al Cassero Senese, che obbligheranno a non riproporre per il prossimo Natale il villaggio in tema”.
“Nel brevissimo termine – dice il presidente Caso – diviene importante correre ai ripari realizzando un calendario di iniziative in occasione delle ormai imminenti festività natalizie, e dato che il Centro commerciale naturale non ha risorse proprie necessarie per operare come soggetto organizzatore, è fondamentale un impegno diretto dell’Amministrazione comunale, delegando invece al Ccn l’impegno nel coordinamento per vedere realizzato un progetto di allestimenti delle vie del centro storico nello stile della graziosa via Galileo Galilei”.
Poi c’è la questione parcheggi. “E’ necessario avviare una fase sperimentale per prevedere – dice Di Giacopo – che parte dei parcheggi nell’anello che circonda le Mura medicee del centro storico sia gratuita, e la valutazione tecnica per mettere a pagamento i parcheggi di pertinenza pubblica presenti secondo gli standard urbanistici nei due centri commerciali”.
“Nel medio lungo termine, come già proposto dalla nostra associazione di categoria – conclude Caso – diviene importante avviare un confronto per individuare nuove funzioni attrattive da posizionare nel centro storico grossetano come vetrina dell’intero territorio maremmano, per generare un numero maggiore di visitatori, a beneficio di tutto il tessuto produttivo del settore terziario. Oltre a non dislocare fuori dal centro i servizi pubblici. Insomma occorre stimolare la fiducia dei negozianti verso un progetto futuro di rigenerazione delle funzioni del centro storico”.