
Al "Festival di Letteratura Resistente" a Pitigliano si parla di carceri, diritti e libertà
La ventiduesima edizione del Festival Internazionale di Letteratura Resistente entra nel vivo e fino a domenica proporrà un programma ricco di musica dal vivo, reading, presentazione di libri, mostre, laboratori, film e corti d’autore. Il titolo di questa edizione è "Nuovi e vecchi diritti civili" e l’evento è a cura dell’associazione Strade Bianche, in collaborazione con il Comune di Pitigliano, la biblioteca comunale "Zuccarelli", il Centro culturale Fortezza Orsini aps, Fondazione Marco Pannella, Radio Radicale, Coscionilab; Proloco l’Orso di Pitigliano.
"Il focus del dibattito sarà sui nuovi e vecchi diritti civili – dice Marcello Baraghini – a partire da quelli per cui Pannella si è battuto tutta la vita, parlando anche delle condizioni delle nostre carceri, del carcere ostativo, del 41bis. Il festival coltiva l’idea di una letteratura che resiste ad ogni strumentalizzazione o discriminazione anche per questo motivo gli eventi sono gratuiti e le quote per partecipare ai laboratori (per bambini di ogni età) sono a offerta libera. Le Macerie, luogo che contribuisce a formare l’identità dei pitiglianesi e che rappresenta un pezzo importante della memoria condivisa è una location perfetta per il Festival, anche perché contigua alla storica libreria Strade Bianche, dove avverranno le presentazioni di tutti i libri, la seconda rassegna dei corti d’autore e le performance musicali e artistiche in programma". Oggi alle 18 Irene Testa, presenta il libro "Azadi – Libertà in Iran", dove l’autrice affronta l’indifferenza dell’Occidente davanti alle rivendicazioni di ragazze e ragazzi che urlano al diritto di una vita libera, nei modi e nell’esprimersi. Alle 19 "Un mondo senza galere è possibile", con Sandra Berardi e Francesca de Carolis. Alle 21: "Balla coi Libri", con Daniela Piretti, Marcello Baraghini, Elisabetta Peri e Maurizio Turco.