di Francesca Sabatini
Ci hanno parlato di un bar dove ad accoglierti c’è un sorriso, anzi due, e dove puoi scambiare qualche battuta in tutta spontaneità e poter ridere di gusto. Ed è lì che, oggi, puntiamo lo sguardo del contest "Un caffè per ripartire" lanciato da La Nazione e Confcommercio anche, e soprattutto, per contribuire a rilanciare e sostenere bar, pasticcerie e caffetterie in un periodo certo non facile per le attività commerciali come quello pandemico. Il locale si chiama "Al Barrino" e si trova a Grosseto, in via del Sabotino, proprio accanto alla Pam. Lo gestiscono con grande energia le sorelle Elena e Irene Pieraccini.
"Abbiamo aperto da 8 anni – Irene inizia così il racconto della storia del loro lo-, all’inizio eravamo in tre poi la pandemia ci ha portato via la terza socia. Adesso siamo noi due più la cuoca". Aperto dal lunedì al sabato, dalle 6 alle 16, e chiuso le domeniche e i festivi, Al Barrino si beve la miscela superiore della torrefazione Caffè Sol, caratterizzata da un gusto leggermente amarognolo. "I clienti vengono a posta per il caffè, ormai da diversi anni – ci spiega Irene –. Siamo contente sotto questo aspetto e anche fiere. Noi siamo ragazze alla mano, sempre pronte alla battuta, allo scherzo. Credo che le persone vengano anche solo per questo. Se ti incupisci è peggio, e allora tanto vale farlo con il sorriso, questo lavoro".
Apprendiamo che Al Barrino c’è un viavai costante soprattutto di clienti abitudinari, affezionati al servizio, al caffè, ma anche alla presenza delle due sorelle, che nel loro mestiere ci sanno fare. "Abbiamo la clientela che ci supporta- dice Irene- e anche nel periodo più brutto ci sono stati molto vicino. Grazie a loro, siamo sempre vive come attività e loro sono stati fondamentali come lo sono adesso, che viviamo quasi un altro lockdown". Questo, purtroppo, un aspetto cui stanno facendo fronte molte attività, penalizzate dalle restrizioni del momento. Ma Irene ed Elena tengono duro. Classico bar da caffè e colazione, il bar al Barrino si trasforma in una tavola calda a mezzogiorno, dove trovare dei gustosi piatti caserecci. "La nostra è una cucina semplice- spiega Irene- offriamo di base i sughi al pomodoro, all’amatriciana e all’arrabbiata. Poi ci sono i sughi che ci propone la "cheffessa", come la chiamiamo noi. Possiamo avere un giorno la carbonara, e un altro giorno zucchini e crema zucca. E così vale anche per le proposte dei secondi. Oggi, per esempio, abbiamo il pollo disossato, i calamari ripieni, l’arista e gli involtini fatti in padella con pomodori ripieni di carne. Si alterna carne e pesce cerchiamo di variare. E anche i dolci sono tutti fatti dalla cuoca". Chi vorrà votare il bar Al Barrino, potrà farlo compilando il coupon a disposizione nella pagina di giornale e inviandolo alla redazione de La Nazione di Grosseto.