
I carabinieri (Foto di archivio)
Firenze, 26 aprile 2023 – Voleva mettere a segno l'ennesimo colpo ma ha scambiato lo studio di un consulente del lavoro per un'abitazione. Per questo un 23enne albanese è finito in manette. Secondo quanto ricostruito, verso le 3.10 della notte tra martedì e mercoledì, un consulente del lavoro di Firenze è stato svegliato dalla chiamata inoltrata dal sistema automatico dell’antifurto istallato all’interno dell’appartamento di viale Fratelli Rosselli, che si sviluppa su due livelli, adibito a studio all'interno del quale svolge la sua attività professionale.
In una manciata di secondi, si è vestito e ha raggiunto l'edificio. Appena entrato ha sentito dei rumori sospetti che provenivano dal piano superiore, come se qualcuno stesse frugando tra i suoi documenti. Salite le scale interne, proprio sul pianerottolo, ha notato la presenza di un paio di scarpe e di uno zaino che non gli appartenevano. Il consulente ha quindi avuto la certezza di presenze indesiderate dentro il suo immobile e ha chiamato immediatamente il 112. In attesa che arrivassero i militari, ha sentito però il rumore della serranda di una delle finestre che si affaccia su viale Fratelli Rosselli che veniva sollevata e ha quindi deciso di intervenire.
Una volta dentro, ha visto un giovane vestito di scuro sul cornicione esterno che stava cercando di aggirare il palazzo. Ogni tanto si girava e fissava negli occhi il consulente del lavoro. Sceso al piano inferiore, si è riaffacciato alla finestra e ha visto il giovane, già in strada, che stava scappando zoppicante in quando molto probabilmente si era fatto male lanciandosi dal secondo piano.
Contestualmente, è arrivata sul posto la pattuglia del Nucleo radiomobile Carabinieri di Firenze che, una volta acquisite le informazioni necessarie per identificare il responsabile, si è messa alla ricerca del fuggitivo.
Nel giro di poche ore, dopo un'intensa e accurata attività di indagine, il 23enne è stato trovato presso una struttura sanitaria di Firenze. Infatti, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il malvivente a seguito del salto che aveva fatto, di circa 6 metri, ha riportato una lesione al bacino che gli ha impedito di proseguire la propria fuga e lo ha costretto a ricorrere al soccorso dei sanitari che lo hanno trasportato in ospedale. L'uomo è stato quindi identificato e denunciato.