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“Troppe aggressioni contro i sanitari”. Psichiatria, al via il tavolo sulla legge che ha chiuso gli Opg

È stato istituito dal ministro Schillaci, l’obiettivo è trovare soluzioni più adatte per chi soffre di un disturbo mentale. Tra gli ultimi gravissimi episodi la morte della psichiatra Barbara Capovani, uccisa a Pisa da un paziente

Personale sanitario (immagine di repertorio)

Firenze, 26 luglio 2023 - Il rischio di aggressioni al personale è alto, come dimostrano i numerosi casi avvenuti negli ultimi tempi.

L'ultimo episodio salito con forza alla ribalta delle cronache è stato ad aprile scorso la morte della psichiatra Barbara Capovani, aggredita da un paziente davanti all'ospedale Santa Chiara di Pisa.

Ora un "tavolo di lavoro per lo studio delle disposizioni in materia di superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari", varate con il decreto legge 52/2014, convertito dalla legge 81/2014, è stato istituito "presso l'Ufficio di gabinetto del ministro della Salute".

È quanto viene disposto in un decreto firmato dal ministro della Salute Orazio Schillaci, e datato 18 luglio. Del pool di esperti, che cominceranno i lavori a settembre, fanno parte esponenti del ministero della Salute, del ministero della Giustizia, della Polizia penitenziaria, e ancora esperti di salute mentale e rappresentanti della magistratura e dell'Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali).

La loro partecipazione al tavolo è "a titolo gratuito" e non prevede gettoni, compensi o altri emolumenti, né rimborsi spese, viene precisato nel provvedimento dal quale, quindi, "non derivano nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica".

"Il verificarsi di gravissimi episodi di violenza, specie contro i medici e il personale sanitario, ha ulteriormente richiamato l'attenzione sulla necessità di trovare soluzioni che garantiscano le cure individuali per le persone che soffrono di disturbi mentali e la sicurezza della società", spiega uno degli specialisti che compare fra i componenti del tavolo, Alberto Siracusano, professore e direttore di dipartimento e dell'Unità operativa complessa Psichiatria e Psicologia clinica dell'università degli Studi di Roma Tor Vergata.

"Il tavolo - continua Siracusano - ha come suo oggetto quello di trovare soluzioni più adatte possibile nel rispetto delle normative vigenti e del principio di cura di chi soffre di un disturbo mentale, fermo restando che non bisogna fare assolutamente un'equivalenza fra disturbo mentale e violenza". La legge che superò gli Opg ha bisogno di un 'tagliando'? "Sicuramente un problema - osserva l'esperto - è quello della salute mentale in carcere e dell'adeguatezza delle Rems, e in generale abbiamo visto problematiche di intervento di sicurezza e sanitarie derivanti da questi ultimi episodi".

Maurizio Costanzo