Studenti picchiati anche al Pascoli, si indaga

Qualche giorno fa un analogo episodio con volantinaggio, cappucci e cinghiate

Aggressione davanti al liceo Michelangelo

Aggressione davanti al liceo Michelangelo

Firenze, 19 febbraio 2023 - L'aggressione ad un gruppo di studenti da parte di giovani di Azione Studentesca sabato 18 a Firenze, davanti al liceo Michelangiolo di Firenze non sarebbe un episodio isolato, un fatto simile sarebbe successo nei giorni precedenti davanti a un altro liceo fiorentino, il Pascoli.

Un copione con molte similitudini, e in questo caso sarebbero state anche brandite delle cinghie ma senza sfociare in violenze. Alle 8 del mattino di giovedì alcuni ragazzi di Azione Studentesca svolgono un volantinaggio poco distante dall'ingresso del liceo, in viale Don Minzoni. Alcuni studenti si avvicinano, dicono loro qualcosa, ed è allora, stando alle testimonianze, che un gruppo, con cappucci calati sulla fronte, appare all'improvviso e si toglie la cintura dai pantaloni iniziando a brandirle mentre i ragazzi, spaventati, si rifugiano nell'androne della scuola. Fuori, esce anche una professoressa che si mette di mezzo per proteggere i suoi studenti ed evitare che succeda il peggio. A confermare l'episodio la dirigente del liceo Maria Maddalena Erman. «Abbiamo subito chiamato la Digos e i carabinieri - spiega - le indagini sono in corso. Ma quando ho saputo di quanto accaduto al liceo Michelangiolo non ho potuto fare a meno di notare la triste somiglianza con quanto successo nella nostra scuola».

Il mattino seguente, aggiunge, «abbiamo trovato sulla parete all'ingresso della scuola alcune scritte inneggianti al fascismo. In ogni caso per tuti e due gli episodi ho presentato denuncia».

È intanto annunciata in città per il 21 febbraio, alle 18 ai giardini di viale Malta, una manifestazione studentesca, con corteo, «contro le aggressione fasciste del Pascoli e del Michelangiolo perpetrate dai giovani di Fdi».

Sull'aggressione di ieri resta acceso il dibattito politico con Pd e sinistra che chiedono al Governo, al centrodestra, e alla premier Meloni di prendere posizione e condannare i fatti. I senatori toscani del Pd Silvio Franceschelli, Dario Parrini e Ylenia Zambito sottolineano come «a 24 ore dall'accaduto, Giorgia Meloni e i maggiori dirigenti nazionali di Fdi non hanno ancora rilasciato una dichiarazione di condanna», e annunciano un'interrogazione parlamentare« al ministro Piantedosi.

Anche il segretario di Sinistra italiana Nicola Fratoianni annuncia un'interrogazione ai ministri Piantesodi e Valditara ed esorta »la destra e la presidente Meloni ad avere il coraggio di recidere i legami con i fan della parte peggiore della storia italiana».

Ma per il capogruppo Fdi alla Camera Tommaso Foti «episodi di violenza politica sono sempre da condannare al netto di quella che sarà la dinamica da accertare. L'auspicio è che tutto ciò rimanga circoscritto a questo liceo».

A livello fiorentino il capogruppo Fdi in Consiglio regionale Francesco Torselli osserva: «Nessuno provi a costruire ambiguità o dubbi sul nostro pensiero. Le aggressioni, le intimidazioni, gli atti vigliacchi non appartengono né alla nostra storia né al nostro modo di fare politica. Fratelli d'Italia e i suoi movimenti giovanili rifiutano la violenza come forma di manifestazione politica e condannano apertamente qualsivoglia aggressione o intimidazione, da qualsiasi parte esse arrivino».

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