
C’è anche il nome di Igor all’interno dell’elenco della comitiva viola che ieri pomeriggio, dopo la rifinitura e il pranzo al centro sportivo, è partita alla volta di Reggio Emilia: il brasiliano ha smaltito a tempo di record la doppia lesione subita a inizio marzo nel corso del match con la Roma e grazie al lavoro certosino portato avanti dallo staff medico è tornato disponibile in occasione della trasferta di oggi pomeriggio, dove l’unico assente sarà Kokorin che dovrebbe invece tornare tra i convocati in occasione del big match del 25 aprile con la Juventus. Una buona notizia per Beppe Iachini che dunque potrà affrontare con quasi tutta la rosa a disposizione il difficile impegno del Mapei Stadium ma soprattutto, da qui alle prossime gare, potrà lavorare con tutti gli effettivi a disposizione sulla difesa, ovvero il reparto che nella coda dello scorso campionato era stato il punto di forza della Fiorentina e che adesso sembra essersi tramutato nel tallone di Achille della squadra.
In ogni caso nulla, almeno in quel reparto, dovrebbe cambiare in vista dell’appuntamento di questo pomeriggio, visto che il terzetto arretrato davanti a Dragowski - quello composto da Milenkovic, Pezzella e Martinez Quarta - sarà confermato nella speranza di tempi migliori. Il dubbio più grande riguarda il centrocampo, dove con il ritorno di Pulgar c’è per la prima volta abbondanza: a rischiare la panchina, oltre a Borja Valero, stavolta è Castrovilli, apparso in calo rispetto alle scorse settimane e a questo punto "preservabile" in vista dell’appuntamento di martedì a Verona. Col cileno nel ruolo di play, dunque, dovrebbero agire come mezzali Amrabat e Bonaventura, con Biraghi confermato sulla sinistra e il dubbio tra Caceres e Venuti sulla sponda opposta (l’uruguagio è il favorito). Là davanti non si prescinderà dalla coppia formata da Vlahovic e Ribery, il quale - assieme ad Amrabat - sarà per la prima volta alle prese con una gara giocata durante il periodo del Ramadan (i due arriveranno alla partita a digiuno da quasi dodici ore).
Andrea Giannattasio