Rocco, niente sconti "Non vendo il club"

L’emittente Usa Cbs rilancia un’intervista al patron viola "Pensano che criticandomi mi faranno fuori, ma non è così".

"Non possono cacciare Rocco da qui, sai? Pensano che criticandomi mi faranno fuori. No, non può succedere. Rocco è un po’ diverso". E Rocco, ovviamente, è Commisso che qualche tempo fa, ai microfoni americani della Cbs, chiariva il concetto. Concetto che, senza dubbio, il patron viola potrebbe rimettere sul piatto anche oggi. Ma oggi le cose vanno decisamente meglio rispetto a quei giorni e le parole di Commisso, da qualche settimana, vanno nella direzione dei complimenti da dedicare all’allenatore e alla squadra dopo un bel risultato sul campo. Così, giusto per riavvolgere ancora il nastro di quella intervista, ecco altri passaggi che in qualche modo potrebbero comunque essere d’attualità sempre e comunque.

"Vendere il club viola? Ho preso la mia decisione – sono ancora parole del numero uno del club toscano – e continuerò a mantenere quanto detto: non vendo. Io voglio solo essere conosciuto come il ragazzo che nonostante il successo non è mai cambiato. I tifosi sono tutto, ma possono essere cattivi se non vinci. Qui non c’è stato nessuno che abbia messo i soldi che ho messo io in poco tempo".

Poi riecco la pagina di storia (fiorentina) che Commisso sceglie di rileggere sempre parlando del suo lavoro, del suo essersi messo alla guida della squadra viola e del suo rapporto con Firenze. "E torno ai Medici, di 500 anni fa – aggiunge Rocco –. Se perdo 500 milioni di dollari, non andrò di nuovo a lavare i piatti come facevo quando ero giovane. Il motto è: fai attenzione a quello che fai perché non sai cosa succederà dopo".

Così, parlava Commisso alla Cbs e così Rocco parlerà nel caso la Fiorentina tornasse un qualcosa da difendere a denti stretti. Ma adesso tutto corre bene e nella direzione giusta. Meglio così.

Riccardo Galli

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