Cosimo
Zetti
Gattuso a Firenze? Diciamo la verita, nessuno di noi ne sarebbe stato così convinto. Speranza sì, certezza no. In primo luogo perché la Fiorentina, dopo due anni di risultati mediocri, sembrava aver perso tutto il suo appeal. Eppoi perchè Rino da Corigliano Calabro avrebbe potuto scegliere una squadra già pronta a lottare per certi obiettivi. La caparbietà di Commisso e l’ambizione di Gattuso hanno reso possibile il matrimonio. E non può farci altro che piacere, perchè se Ringhio ha accettato la Fiorentina non è per una questione di soldi. Le rassicurazioni ricevute, il progetto messo sul piatto, il piano legato agli acquisti e l’autonomia tecnica che l’allenatore ha chiesto di poter avere, hanno convinto Gattuso a scegliere Firenze. Il carattere simile poi, insieme alle analogie legate alle comuni origini e al successo raggiunto dopo aver superato tante difficoltà, hanno aggiunto un tassello al mosaico dell’accordo. Commisso è diventato uno dei più grandi tycoon d’America grazie alla sua capacità imprenditoriale. Gattuso ha lasciato l’Italia e si è affermato in Scozia, a 19 anni, lontano dalla famiglia, grazie al suo carattere e al talento del campione. Commisso la mente e Gattuso il braccio. Chissà, potrebbe essere questo il leitmotiv operativo della nuova Fiorentina. Per ora è stata posata la prima pietra, adesso non resta che passare alle fondamenta e a tutti gli annessi. Ci fornisce un’ulteriore iniezione di fiducia il fatto che Commisso abbia mantenuto la sua promessa: "Saprete tutto appena finito il campionato" aveva detto il presidente. Così è stato: la Fiorentina ha centrato l’obiettivo che si era prefissata e lo ha fatto anche in modo rapido. Adesso, dunque, c’è tutto il tempo per programmare e avviare il progetto nuova Fiorentina. Attendiamo, stavolta con grande fiducia.