L’amichevole con la Japan University. Giovani, veloci, vincenti. Tutt’altro che sparring. Gli universitari corrono

Japan University Football Association. Alzi la mano chi ha mai sentito e raccontato le gesta di questi giovani calciatori nipponici. A tutti gli effetti studenti universitari ma con un futuro nel calcio professionistico. La Fiorentina è avvisata. Non sarà una scampagnata, anche se chiaramente il tasso tecnico dei ragazzi di Pioli è largamente superiore. Selezione che ha trionfato alle ultime Universiadi, confermandosi a livello giovanile una squadra molto interessante, tanto da essere chiamata ‘Il Brasile degli universitari’. Filo diretto con l’Under 21 del Giappone, alcuni calciatori hanno già dei pre contratti firmati con squadre professionistiche. Ma si sa, il calcio europeo è un’altra cosa e così la tournée in Italia è occasione importante per mettersi in evidenza.

In passato alcuni calciatori giapponesi sono approdati in Italia - a Firenze è transitato Nakata - ma adesso il porto sicuro sembra altrove. Sicuramente in Bundesliga, ma anche in Premier. Generazione molto interessante quella attuale, basti pensare a Mitoma del Brighton, Kubo della Real Sociedad, Ito del Bayern Monaco, Doan dell’Eintracht Francoforte e Sano del Mainz, tutti giocatori la cui valutazione va dai 20 ai 40 milioni. L’ultimo protagonista del mercato è stato Itakura (timidamente accostato anche alla Fiorentina), passato nei giorni scorsi dal Borussia Monchengladbach all’Ajax. Tournée in Italia (ieri hanno avuto modo di visitare le bellezze del centro storico) cominciata col pareggio per 1-1 contro il Genoa. Stesso risultato al ‘Manuzzi’ contro il Cesena (accolti da mister Zaccheroni), poi una sconfitta di misura (1-0) col Verona. Insomma, esperienza di vita sì, ma anche calcistica. Con la volontà di mettersi in mostra.

Alessandro Latini