REDAZIONE FIRENZE

Il sindaco di Moena vuole un nuovo stadio E 5 linee di tramvia

Applausi allo stilista della maglia da riscaldamento, quella che pare un quadro di Pollock e ci incastra zero con tutto il resto. Sorpresa: è la maglietta più venduta e richiesta su a Moena. I tempi cambiano, i gusti anche. Ma forse non tutti sanno che quelle linee rosa, viola e violette non sono buttate lì a caso: sono gli schemi offensivi disegnati da Italiano che i giocatori pronti a entrare in campo devono ripassare a memoria.

La V della seconda maglia ovviamente sta per Viola Park, le strisce sfumate su quella viola, invece, potrebbero darci una mano con gli arbitri, da sempre amici del genere.

Magliette a parte, è chiaro che il vero personaggio di altura si chiama Joe, Joe Barone. Cross a piedi nudi di interno (di punta senza scarpe non è consigliato dagli ortopedici), selfie con i tifosi, bagni di folla e saltelli coi bambini intonando “Chi non salta è bianconero”. Dai Joe, ora però non vendere Milenkovic alla Juventus. Fallo per noi, per quei bambini, per dare un senso compiuto a quei saltelli. Ci fidiamo di te.

Ma la foto più cool è quella che ritrae Joe accanto a Dodò. Il ragazzo brasiliano ha firmato il contratto davanti ai tifosi sotto lo sguardo fiero del dirigente della Fiorentina, che ha l’aria soddisfatta di chi vorrebbe dire: una qui, una qui sotto, poi quella per la privacy, che di solito tutti mettiamo senza leggere quelle tre pagine scritte a caratteri minuscoli.

Non sappiamo di chi sia stata l’idea, ma applausi sinceri a chi l’ha avuta. Un regalo ai tifosi, che hanno voglia di godere il calcio e la loro squadra del cuore. In fondo la firma di un contratto messa da un giocatore di ottimo livello vale quasi un gol, perché non poter assistere al rito in diretta e dal vivo? Moena ormai è casa, e questo è chiaro a tutti. Helga l’ottimista che dice “Oh Jurgen, questa squadra l’è proprio ganza” e il marito catastrofista che risponde “venvia, pensiamo a fare subito 40 punti…”, i due ormai incarnano lo spirito di casa nostra.

Ma a questo giro c’è un allenatore che tutti amano per lo spirito e il gioco, Nico Gonzales lo dimostra in una foto in cui abbraccia Italiano da dietro: i due sembrano Kate Winslet e Leonardo Di Caprio nella scena più famosa di Titanic. Il riferimento al film è per via del feeling tra i due, non agli ultimi giorni di mercato dell’Inter.

Infine ecco la guerra dei sindaci: Quello di Moena annuncia uno stadio nuovo, e lo fa dopo aver copiato gli appunti Nardella. Chi arriverà prima? La corsa è aperta, a Moena si stanno montando la testa. Ora pensano a cinque linee di tramvia, a viali di circonvallazione intasati nell’ora di punta e una copia del David di Michelangelo in legno massello al centro della piazza. L’idea è quella di rinnovare il contratto con la Fiorentina fino al terzo scudetto e magari più in là. Helga annuisce, Jurgen buba. Moena casa nostra. E Firenze sogna.