BARBARA BERTI
Sport

Giustini show: è lui il campione dei massimi

Il fiorentino difende con successo la cintura italiana dall’assalto del pugile di Aulla, Notari. ’Dado’ si impone con classe e determinazione

di Barbara Berti

"Pronto per un match internazionale". A dichiararlo è il pugile fiorentino Eduardo ’Dado’ Giustini, campione italiano dei pesi massimi che vanta un curriculum di 13 vittorie (di cui 5 per ko) e due sconfitte. L’ultimo successo del 33enne ex calciante è arrivato nei giorni scorsi, a Piombino, nel derby tutto toscano contro Massimo Notari della Pugilistica Massese, valido per la difesa del titolo italiano, cintura che Giustini ha conquistato ad aprile scorso. La riunione è stata promossa dalla Rosanna Conti Cavini Production, scuderia dell’atleta fiorentino che si allena con il maestro Leonardo Turchi al Boxing Club Firenze.

Eduardo, come è andata la sfida contro Notari?

"E’ stato un match intenso ma ho vinto ai punti con decisione unanime: 97 a 92, 99 a 90 e 100 a 90. Sono state 10 riprese impegnative soprattutto per la differenza di peso tra me e l’avversario".

Notari era 111 chili, lei 95: ha sfruttato la sua leggerezza?

"Non ho dato punti di riferimento a Notari, muovendomi sempre. Ho tenuto un gran ritmo e lavorato molto sui diretti a differenza sua che sbracciava molto ma senza precisione. Credo, alla fine, di aver incassato solo un paio di colpi".

Non è la prima volta che batte Notari…

"Sì, avevamo già incrociato i guantoni in passato, a Roma, in occasione del Trofeo delle cinture Fpi del 2019. Anche quella volta fui premiato dai cartellini dei giudici".

Il suo maestro Leonardo Turchi cosa le diceva durante l’incontro?

"Di mantenere lucidità e colpire il bersaglio. Mi sono reso più propositivo fin dall’inizio dell’incontro ma ho dovuto lottare: Notari era combattivo, ha dato tutto per questa chance titolata".

Prossimi impegni?

"Spero di tornare sul ring presto, già entro l’anno. Se la mia promoter mi organizzerà qualcosa di internazionale, ben venga. Credo di essere pronto per un match anche fuori dall’Italia. Se così non sarà, difenderò il titolo italiano contro lo sfidante ufficiale, l’amico Pietro Cappelli. E in questo caso sarà un match molto particolare visto che ci conosciamo da tempo, siamo entrambi legati al Calcio storico e spesso facciamo sparring insieme".