Italiano su Viktoria Plzen Fiorentina: "Importante non aver corso pericoli. Ce la giochiamo al Franchi"

L'allenatore viola chiede aiuto agli attaccanti nella gara di ritorno. Ma tutto sommato c'è fiducia per il passaggio del turno dopo lo 0-0 dell'andata contro il Viktoria Plzen

Vincenzo Italiano dopo la partita contro il Viktoria Plzen

Vincenzo Italiano dopo la partita contro il Viktoria Plzen

Firenze, 11 aprile 2024 - La Fiorentina torna da Plzen con uno 0-0 che lascia tutto aperto nella corsa alla qualificazione alle semifinali. Il gruppo gigliato avrebbe voluto di più dalla gara d'andata, ma è venuto fuori un match scialbo e bloccato.

Rivivi la partita

Padroni di casa costantemente tutti sotto la linea della palla, la Fiorentina non è riuscita a creare praticamente nessuna occasione da gol. Questa l'analisi di Vincenzo Italiano al termine della partita. Il ritorno è previsto per giovedì prossimo al Franchi. "L'obiettivo della gara fuori casa è ottenere un risultato positivo per dare un senso alla gara di ritorno. Ci siamo riusciti, ma dovevamo fare qualcosa in più negli ultimi metri. Loro non sono sprovveduti, difendono benissimo e non ti concedono spazio. Abbiamo avuto un paio di chance con Beltran, potevamo fare diversamente, ma si gioca su 180 minuti e volevamo un risultato positivo". Come avete impostato la partita? "Quando mandi tanti uomini in area all'andata, puoi subire ripartenze. Se subisci gol contro questa squadra poi diventa complicato. Volevamo non prestare il fianco e ragionare su 180 minuti. Chi ha nelle corde l'uno contro uno dovrà prendersi la responsabilità al ritorno. Servirà qualcosa di diverso rispetto a stasera. Intanto dovremo avere il pallino del gioco come oggi, poi gli attaccanti dovranno farci vincere la partita". Al ritorno vi servirà un po' di qualità e velocità in più. Ma si può fare... "Mi auguro che la partita del ritorno sia con predominio territoriale e chi giocherà davanti abbia la serata giusta. Li abbiamo studiati, siamo stati bravi ad arginare i problemi che potevamo crearci. Oggi ci è mancato qualcosa lì dentro l'area, al ritorno ci dovremo prendere delle responsabilità. Loro sono così, ermetici e lottatori, ma le occasioni giovedì prossimo arriveranno". In questo momento nel calcio moderno c'è bisogno di punte strutturate fisicamente e meno di giocatori come Beltran da prima punta? "Lucas in questo momento lavora in quella zona perché preferisce tirarsi fuori dal traffico. Poteva fare due rifiniture con più qualità. Gli piace stare lì, i centrali fisicamente lo sovrastano quando gioca spalle alla porta. Belotti e Nzola possono tenere botta fisicamente, quando vengono chiamati in causa devono utilizzare le loro caratteristiche".  

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