ALESSANDRO LATINI
Fiorentina

Torino-Fiorentina, Pioli: "Buona partita, peccato non averla vinta. Ci sono basi su cui lavorare"

Il tecnico gigliato analizza il pareggio di Torino e guarda avanti. La sua squadra è in costruzione, la sosta gli darà sicuramente una mano da questo punto di vista

Stefano Pioli si mostra ottimista a fine gara (Foto ACF Fiorentina)

Stefano Pioli si mostra ottimista a fine gara (Foto ACF Fiorentina)

Firenze, 31 agosto 2025 - La vittoria non è arrivata ma Stefano Pioli si dimostra comunque positivo nel dopo gara, analizzando il pareggio col Torino e soprattutto guardando al futuro. Dopo la sosta si riprenderà con il Napoli. "Credo che l’abbiamo interpretata bene. Il Torino è una squadra fisica, c’era da lottare sulle seconde palle, sicuramente potevamo essere tecnicamente più puliti, non abbiamo fatto sempre le scelte giuste nell’ultimo quarto di campo. Abbiamo fatto una buona partita, volevamo vincere e non ci siamo riusciti. Ci sono buone basi su cui lavorare bene per essere competitivi". Come giudica la partita di Gudmundsson? “Ha fatto una buona partita, ma centralmente il Torino si chiudeva molto bene. C’era un duello con Asllani, Gud poteva aprirsi più a sinistra come ha fatto nel secondo tempo. Ma è un giocatore forte che ci darà tante soddisfazioni”.

Piccoli dal primo minuto insieme a Kean... “Credo che li abbiamo trovati bene, potevamo stargli più vicini, a volte siamo stati più piatti. Ma è la prima volta che giocano insieme, volevo sfruttare l’energia di Piccoli, è arrivato molto carico e con entusiasmo. Sicuramente l’affiatamento e il sentirsi in campo va migliorato, serve tempo, ma ho visto buone cose. Poi vediamo partita per partita cosa scegliere”.

Come mai ha sostituito Comuzzo all'intervallo?

“Comuzzo non stava tanto bene, aveva mal di stomaco. Era meglio cambiare”. Ancora sulle due punte.

“Quando si gioca con due attaccanti servono automatismi più precisi, è chiaro che c’è ancora da lavorare. Però oggi volevamo affidarci a loro e l’abbiamo fatto in maniera efficace. Sono soddisfatto della prova sia dei singoli davanti che dell’intera squadra. Abbiamo creato alcune occasioni, pur commettendo qualche errore nei meccanismi di gioco, ma la partita l’abbiamo fatta noi"“.

Sulla difesa a tre.

“Dodo e Gosens sono giocatori di qualità e potrebbero adattarsi anche a una linea difensiva a quattro. Ma per come siamo costruiti, oggi il sistema a tre resta il più adatto. Il Torino ha cercato soprattutto le palle lunghe, il match si è reso sporco, ma abbiamo generato diverse palle gol. Dal punto di vista strutturale, questa squadra è pensata per giocare a tre dietro e sappiamo interpretarlo. Inoltre, era la quarta gara consecutiva fuori casa: la squadra ha dimostrato spirito e voglia di vincere”.

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