Una "pietra d'inciampo" per ricordare l'ex viola Staccione

Cerimonia a Torino in memoria del centrocampista che fu deportato e morì nel lager nazista di Mauthausen

Gunter Demnig posiziona la "pietra d'inciampo" in memoria di Vittorio Staccione

Gunter Demnig posiziona la "pietra d'inciampo" in memoria di Vittorio Staccione

Torino, 22 gennaio 2019 - Cento partite con la maglia della Fiorentina (con cui ottiene la promozione in serie A nel '3'0/'31) e uno scudetto (poi revocato) con il Torino. Vittorio Staccione,  inserito nella Hall Of Fame della Fiorentina nel 2012, ha giocato anche nella Cremonese, nel Cosenza e nel Savoia. Il nome di Staccione (nato a Torino il 9 aprile 1904), però, è tragicamente legato all'orrore dell nazifascismosmo. Antifascista convinto viene arrestato a Torino il 13 marzo 1944 e muore un anno dopo nel campo di concentramento di Mauthausen, in Austria. 

Per rendere omaggio alla memoria di Staccione, su iniziativa del Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà e con la collaborazione della Comunità Ebraica di Torino, dell’ANED-Associazione ex Deportati e del Goethe-Institut Turin, è stata deposta a Torino una pietra d'inciampo, realizzata dall’artista tedesco Gunter Demnig, in via S. Donato 27.

Alla cerimonia, in rappresentanza del Museo della Fiorentina ha partecipato David Bini.

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