Fiorentina, la strana vigilia: un occhio al Sassuolo, l'altro al West Ham

L'obiettivo è far bene a Reggio Emilia per provare a prendere l'ottavo posto (serve la non vittoria del Toro contro l'Inter) e per arrivare al massimo mercoledì a Praga

L'allenamento della Fiorentina aperto alla stampa (Foto Germogli)

L'allenamento della Fiorentina aperto alla stampa (Foto Germogli)

Firenze, 1 giugno 2023 - Inutile essere ipocriti in questo momento. Nessuno lo è nemmeno nello spogliatoio viola. Vincenzo Italiano non ha definito "una scocciatura" la partita contro il Sassuolo - come fece Mourinho alla vigilia di Fiorentina-Roma - ma è chiaro che la testa del gruppo sia proiettata alla finale di Praga. L'allenamento di questa mattina ne è stato testimone, con Italiano che ha ricordato a tutti ad alta voce di andare forte ma non farsi male. E lo stesso Italiano ha mandato via in fretta tutti i calciatori quando il caldo cominciava a farsi sentire. La vigilia del match di Reggio Emilia è un po' così. Un occhio ai neroverdi di Dionisi, un altro agli Hammers di Moyes. Arrivarci stando bene fisicamente è l'imperativo, anche perché mentre i viola sono alle prese con l'ultima giornata di campionato, il West Ham sta lavorando in un ritiro in Portogallo per preparare al meglio la sfida ai viola di mercoledì prossimo. Dicevamo del Sassuolo. In ballo c'è l'obiettivo minimo stagionale, ovvero quell'ottavo posto in classifica a cui la società tiene molto per diversi motivi. Il primo è senz'altro quello di tenersi aperta una porticina europea in vista di una possibile e probabile squalifica della Juventus da parte della Uefa (questo al di là di quello che succederà a Praga, con la vittoria del trofeo la Fiorentina andrebbe dritta ai gironi dell'Europa League). In secondo luogo per non complicare il cammino in Coppa Italia del prossimo anno. In questa edizione si è visto come la fortuna ed un buon tabellone facciano la differenza per arrivare in finale. Classificarsi ottavi vorrebbe dire ripartire a gennaio da testa di serie. In caso contrario il percorso sarebbe molto più ad ostacoli. Infine una mera questione economica. Il premio campionato per l'ottavo posto è chiaramente più alto del nono, del decimo e via scendendo. Ballano diversi milioni di euro. Ovviamente anche per l'Inter (anzi di più) se dovesse perdere il terzo posto in classifica a vantaggio del Milan uscendo sconfitta da Torino. Motivi sufficienti per fare una partita seria domani sera al 'Mapei Stadium'. Ovviamente 'con gli altri'. Non saranno messi a rischio Gonzalez, Dodo, Amrabat, Bonaventura e probabilmente diversi altri titolarissimi. In porta dovrebbe toccare a Cerofolini (neo babbo). In difesa dovrebbero rivedersi Venuti e Terzic sugli esterni, con un rebus totale per quanto riguarda i due difensori centrali. Chi andrà in campo tra i quattro avrà sicuramente meno chance di giocare a Praga, dove solo Milenkovic sembra sicuro di una maglia. A centrocampo spazio a Duncan e uno tra Mandragora e Castrovilli. Anche con questa scelta capiremo molto di quel che sarà mercoledì. In attacco dovrebbero tornare Saponara (forse a destra), Barak e Sottil, con Kouame in versione prima punta. Difficile che, almeno dal primo minuto, Italiano voglia mandare in campo Jovic e Cabral.

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