ANDREA GUIDA
Fiorentina

Fiorentina, Pongracic si presenta: “Volevo rimanere in Serie A. Prezzo? Nessuna pressione”

Il difensore arrivato al posto di Milenkovic ha parlato alla stampa: "Quando ho ricevuto la chiamata della Fiorentina non ho avuto più dubbi"

La presentazione di Pongracic (Foto Jacopo Canè / Germogli)

La presentazione di Pongracic (Foto Jacopo Canè / Germogli)

Firenze, 6 agosto 2024 - Semplice, cristallino e faccia da bravo ragazzo. Marin Pongracic ricorda in parte Nikola Milenkovic, venduto a inizio mercato al Nottingham Forest. Il difensore croato è stato presentato quest'oggi alla stampa. A introdurlo il direttore generale Alessandro Ferrari, che ha speso belle parole per lui. "Marin sostituisce un ragazzo eccezionale che voglio ringraziare (Milenkovic ndr). Anche nell'ultima telefonata con Rocco Commisso ha avuto parole di affetto. Passiamo da un ragazzo eccezionale ad uno altrettanto eccezionale, sia in campo che fuori. Ringraziamo anche il Lecce che ci ha permesso di portare a termine un'operazione in tempi molto rapidi". Promesso sposo del Rennes, Pongracic è stato stregato all'ultimo minuto dalla chiamat della Fiorentina. "Il mio obiettivo dopo la stagione a Lecce era rimanere in Italia - ha detto l'ex Borussia Dortmund -. In Francia si sono interessati prima, poi quando ho saputo che la Fiorentina mi voleva non ho avuto dubbi nel venire qui".

Fiorentina, la presentazione di Pongracic (Foto Jacopo Canè / Germogli)

Cosa ti aspetti da questa nuova avventura? 

"Voglio migliorare costantemente e dare il meglio. Poi ci sono gli obiettivi di squadra, vogliamo giocare un grande calcio e cercare di vincere più partite possibili. Per farlo dovrò migliorare sempre e giocare al massimo che posso. Penso che la Fiorentina sia il giusto posto per me".

Che rapporto hai con Palladino?

"Abbiamo parlato molto, mi ha fatto vedere la sua idea e come mi vede in campo. Ha voluto sapere anche se sono qui con la famiglia, insomma anche dal punto di vista umano. Il rapporto è molto buono".

Proverai a dare una mano anche dal punto di vista offensivo come Martinez Quarta?

"Il mio rapporto col gol non è stato perfetto negli scorsi anni. Ci sono occasioni per avere più opportunità con questo sistema tattico. Poi ieri è un conto (col Grosseto ndr), tra poco ci sarà la Serie A che è un altro livello. Magari qualche assist. Sarei contento come fare un gol”.

Cosa non è andata nella tua carriera?

"A volte ho commesso degli errori ma penso di essere maturato molto a Lecce. Nel secondo anno ho giocato tutte le partite. Ora sono sulla strada giusta.

Sei il difensore più pagato nella storia della Fiorentina? Questo ti mette pressioni?

"Il prezzo non mi mette pressione. Anzi, penso che sia una bella cosa, vuol dire che la Fiorentina mi voleva davvero. E' un aspetto che mi dà più fiducia che pressione. Io darò sempre il massimo, non importa se vengo pagato poco o tanto". 

Cosa ti chiede di diverso Palladino rispetto a quello che hai conosciuto fino ad oggi?

"E' la prima volta che gioco a tre dietro. A Lecce abbiamo sempre giocato a quattro. Sono qui da due settimane e non abbiamo parlato tantissimo tatticamente. Con lo svolgersi delle partite vedremo cosa si potrà migliorare. Penso di essere un giocatore che sa adattarsi. Vedremo".

Da avversario l'anno scorso ti ha colpito qualcosa quando hai affrontato la Fiorentina? Quanto è diversa la squadra di ora ?

"La Fiorentina ha sempre avuto giocatori di grande qualità. Ogni volta sapevamo che sarebbe stata una partita difficile. Mi colpì Milenkovic, guardo sempre molto i difensori. Ma anche Quarta e Ranieri mi avevano impressionato. Per non parlare in avanti di Nico Gonzalez. Ovviamente da quella Fiorentina a quella di oggi è cambiato molto, a partire dall'allenatore".. 

Quali sono gli errori che avete fatto in queste amichevoli ma che non volete vedere in stagione?

"Non siamo contenti per i gol che abbiamo subito. Io parlo da difensore, e ovviamente non voglio mai prendere un gol, cosa che è successa in quasi tutte le partite. Questa è una cosa che dobbiamo migliorare, ce l'ha chiesta anche il mister. A volte dobbiamo anche imparare a vincere di misura e accontentarci dei tre punti. Dobbiamo migliorare nelle piccole cose". 

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