Firenze, 18 settembre 2022 - Serviva una vittoria convincente per scacciare i fantasmi delle ultime partite. E la Fiorentina l'ha trovata, al Franchi, contro il Verona e davanti a oltre 32.000 spettatori. In gol Ikoné e Gonzalez, tornato in campo dopo il problema al tallone. Il pomeriggio del Franchi comincia con la sorpresa alla lettura delle formazioni. Fuori Jovic e Cabral, dentro Kouame nel ruolo di prima punta. Che l'ivoriano avrebbe giocato era certo, ma lo si immaginava relegato sulla destra. Invece Italiano ha voluto dare continuità a Ikoné ed il francese l'ha ripagato. Il gol è un piccolo capolavoro, ma il suo è stato un primo tempo di sostanza, con diverse belle cose. Come è stato bello l'abbraccio collettivo dei calciatori viola dopo il gol, sotto la Maratona. A voler mostrare una bella unione del gruppo. Detto di un Ikoné completamente diverso rispetto a quello di giovedì sera, il resto della prima frazione di gioco è stato abbastanza per i tempi che corrono in casa viola. La Fiorentina ha sprecato il bis dal dischetto con Biraghi, che ha allontanato tutti (Barak e Sottil si erano fatti avanti per calciare...) e si è preso la responsabilità di battere dagli undici metri. Stoppato in due tempi da Montipò. La Fiorentina ha spinto, ci ha provato. Ha costruito gioco, spinta dalla Fiesole e da un sistema di gioco nuovo che somigliava molto ad un 4-2-3-1, con Barak sempre più alto rispetto a Mandragora ed Amrabat. Nella ripresa la musica cambia. Nel senso che lo spettacolo non c'è. Partita spezzettata, con poca qualità. Per colpa di entrambe le squadre. Il Franchi alza i decibel in un paio di occasioni. Quando sottolinea con applausi convinti l'uscita dal campo di Kouame (uno dei migliori in campo) e quando ri-accoglie Nico Gonzalez dopo il lungo infortunio al tallone. Ed è proprio l'argentino (prima di una bella parata di Terracciano salva risultato su Kallon) a chiudere la partita ed a rendere completa la festa, con un pallone spinto in rete dopo un bel dialogo tra Duncan e Gonzalez. Vittoria doveva essere e vittoria è stata, con la Fiesole che è tornata a cantare al fianco dei calciatori viola. E con Italiano che finalmente ha potuto riabbracciare diversi calciatori dopo i rispettivi infortuni. Adesso la sosta, che cade a pennello, per riordinare le idee e prepararsi al secondo tour de force di questo inizio stagione.
Il tabellino
Fiorentina-Hellas Verona 2-0 (primo tempo 1-0) Marcatori: 13’p.t. Ikone (F), 45’s.t. Gonzalez (F) Fiorentina (4-3-3): Terracciano; Venuti, Quarta, Ranieri, Biraghi; Mandragora, Amrabat (5’s.t. Bonventura), Barak (32’s.t. Duncan); Ikoné (20’s.t Gonzalez), Kouame (32’s.t. Cabral), Sottil (20’s.t. Saponara). All. Italiano. Hellas Verona (3-4-2-1): Montipò; Hien, Gunter, Coppola (1’s.t. Dawidowicz); Depaoli, Ilic, Tameze (9’s.t. Veloso), Lazovic; Hrustic (14’s.t.Verdi), Lasagna (10’s.t. Piccoli); Henry (24’s.t. Djuric). All. Cioffi. Arbitro: Rapuano di Rimini Ammoniti: 22’ p.t. Mandragora (F), 26’ p.t. Coppola (V), 32’p.t Amrabat (F), 34’p.t. Henry (V), 2’s.t. Hien (V), 13’s.t. Bonaventura (F). 29’s.t. Barak (F), 31’s.t. Gunter (V)
Alessandro Latini
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