Firenze, 23 maggio 2023 – Alla fine i cambi in formazione rispetto a domenica scorsa potrebbero essere una decina. Magari anche undici. Vincenzo Italiano dovrà essere bravo a tenere tranquillo se stesso ed i propri calciatori, perché poi una partita così si prepara da sola. Le due squadre si conoscono, i calciatori in campo anche. Zero segreti. Inter sulla carta inarrivabile, ma le gare di campionato hanno detto altro. Sconfitta beffarda all’andata al Franchi (3-4 con l’autogol finale di Venuti), vittoria a San Siro per 1-0 non troppe settimane fa. Insomma, sarà durissima, ma la Fiorentina sa di avere qualche arma a disposizione.
Dicevamo della formazione. Un paio di dubbi, da portarsi a Roma e sciogliere probabilmente nella mattinata di domani. Il primo riguarda il partner di Milenkovic. Igor non sta attraversando un grande momento, Quarta sembra in ripresa. Di base la preferenza va su un mancino. Occhio anche a Ranieri, cresciuto nella considerazione di Italiano. Ma ad oggi l’ex River Plate sembra in vantaggio. Il resto del pacchetto arretrato è una certezza. Davanti a Terracciano torneranno il già citato Milenkovic, con Dodo e Biraghi sugli esterni. L’altro grande dubbio riguarda il compagno di Amrabat in mediana. Duello tra Mandragora e Castrovilli. Gli zero minuti in campo a Torino per il 10 pugliese lasciano però pendere la bilancia dalla sua parte.
Sicurezze, almeno nei nomi, in attacco. Jack Bonaventura si alzerà a ridosso di Cabral, lasciato a riposo in campionato. Gli esterni saranno Gonzalez ed Ikoné. Occhio però alla posizione. L’argentino a destra è un’altra cosa e per favorire la sua vena realizzativa potrebbe essere dirottato a sinistra proprio Ikoné. A Basilea il francese diede il cambio a Brekalo, ma Nico rimase intoccabile sulla corsia destra.
Alessandro Latini
Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro
Continua a leggere tutte le notizie di sport su