
La Fiorentina non è andata oltre l'1-1 a Cagliari
Firenze, 25 agosto 2025 – De Gea 6 – Non precisissimo sulla testata di Folorunsho (lo salva Dodo) e nella ripresa è incerto nel valutare la palla che Obert rimette in mezzo per Borrelli senza esito. E poi il solito capolavoro quando strozza in gola l’urlo di Gaetano che aveva già visto la palla in rete. Poi però torna sulla terra e forse pecca di sicurezza sul colpo di testa di Luperto.
Comuzzo 6 – Appare e scompare dalla partita senza lasciare grandi tracce. Sorveglia la corsia di destra dove per la verità il Cagliari non spinge come sull'altro fronte. Meglio quando nella ripresa gli avversari si diradano. Dal 61’ Marì 5 – Il suo impatto è rivedibile: Luvumbo gli scappa da ogni parte ma soprattutto non riesce a far valere il fisico su Mazzitelli che pareggia.
Pongracic 6 – Convince questa nuova versione da regista aggiunto, con licenza di avanzare, ma soprattutto dialogare con Fagioli. O almeno provare a farlo. E’ il più visibile dei difensori e la personalità non gli manca. Serve continuità.
Ranieri 6 – Prestazione scolastica del capitano che non passa particolari momenti pericolosi. Resta timido, probabilmente tra i più affaticati dopo la prova in Conference. Anche per questo resta negli spogliatoi a inizio ripresa. Dal 46’ Viti 6 – Partita di sostanza, oscura e preziosa. Non perde le distanze e sorveglia la sua zona di competenza.
Dodo 6 – Avvio poco lucido e farraginoso del brasiliano, ma ha il grande merito di provare sempre a saltare l’uomo, con risultati oggi alterni. Poi la solita dose di dinamismo unito a qualche sbavatura, ma del resto con la quantità ci può essere un calo di tensione e precisione.
Sohm 5,5 – Tanta corsa e anche per questo perde le misure quando deve costruire. Ma la sua presenza è imprescindibile perché l'ingombro fisico lì nel mezzo è utile, anche se la serata non è memorabile. Anzi.
Fagioli 6 – Pare essere tra i pochi ad avere le idee chiare quando ha il pallone tra i piedi. Il problema è che la squadra lo cerca poco, preferendo, in certi frangenti il lancio, soprattutto nei primi 45’. Nella ripresa lavora tanto inseguendo e coprendo con intelligenza.
Ndour 5,5 – Trova sulle sue tracce Prati, cliente scomodo, e prova a uscire dalla tenaglia giocando anche a due tocchi, ma l’effetto non è quello desiderato. Va in sofferenza quando il Cagliari prova a passare dalla sua parte. Si vede che non è serata. Dal 46’ Mandragora 6,5 - E ora che si fa con Rolly? Lui lo sa: continua a fare ciò che ha solo interrotto con la fine della scorsa stagione. Entra nella ripresa e si mette là nel mezzo. Un po’ di tempo per capire e prendere confidenza con la partita e arriva la zampata. O meglio, la capocciata vincente Curiosa la sua vicenda. O meglio, una come tante nel mondo del pallone: distanza tra agenti e società per il rinnovo. Lui intanto si riprende il campo. E bene.
Gosens 6,5 – In ombra all’inizio, anche se la sua corsia è l’unica esposta al sole. Ma non per colpa sua, considerato che si gioca spesso dalla parte opposta. Così in situazioni del genere il giocatore intelligente si mette al servizio della squadra. E Robin è di questa categoria. Mezzo voto in più nella sua prestazione perché è provvidenziale nel salvare sulla linea il pallone che De Gea non trattiene sul colpo di testa di Folorunsho. Dal 77’ Parisi 5,5 - Entra in modo poco convincente.
Gudmundsson 6,5 – Un passo indietro rispetto a giovedì (7,5). Alcune volte si intestardisce nella voglia di incidere come vorrebbe e creare pericoli per gli avversari. Poi il lampo per Mandragora che rimette più in linea la sua prestazione. Dal 71’ Fazzini 6 – Forse meritava minuti in più: suo l’angolo intelligente da cui nasce il quasi gol di Kean.
Kean 5 – La dura legge del gol... fallito. Partita di sofferenza a tutto fisico per duellare con Mina, non un cliente particolarmente facile. Il primo squillo alla Moise solo al 73’: Caprile si salva. Due minuti dopo si mangia il raddoppio alzando da due passi sopra la traversa l’intelligente spizzata di Sohm sul secondo palo. E questa è la pecca più grande. Si rifarà sicuramente molto presto.
All. Pioli 6 - Se l’avesse portata a casa, avremmo parlato di ’corto muso’, ’vittoria sporca’ o ’successo da grande’. Forse sarebbe stato troppo, ma il fotogramma che ci portiamo a casa è il momento immediatamente dopo il pari, quando lui, con la mano verso il basso a dire «calma». Ci vuole in questo momento perchè gare così in questo periodo sono pericolosissime. Forse servivano forze fresche prima. Ma col senno di poi…
Arbitro Sozza 6,5 - Personalità in una partita che all’apparenza sembra semplice. Valuta con precisione i tanti corpo a corpo che ci sono soprattutto nella zona difensiva della Fiorentina. Ogni duello tra Pongracic e Borrelli è robusto e senza esclusione di trucchi e colpi. Ma lui non vacilla anche se il pubblico lo becca più volte. Cerca il dialogo e si fa rispettare. Non un aspetto secondario.
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