Al “Franchi” la grande festa viola finisce in delusione

Oltre trentamila allo stadio per assistere alla gara grazie a quattro maxischermi

Firenze, 7 giugno 2023 – Fin dal primo pomeriggio tanti tifosi si erano radunati al Franchi, dove erano stati sistemati i maxischermi per vedere Fiorentina-West Ham. E già prima delle 21 il tifo era davvero alle stelle. Un muro umano in curva Fiesole e negli altri settori per seguire il match in contatto con coloro che sono allo stadio di Praga. Fra i presenti anche il presidente della Regione, Eugenio Giani, grande tifoso viola.

Alla fine tanta amarezza per l’epilogo di Praga ed è certamente troppo presto per consolarsi con la consapevolezza di aver dato spettacolo anche in questa occasione.   Alla fine della gara un silenzio surreale è calato sullo stadio dopo che da oltre due ore gli oltre 32mila spettatori avevano cantato per tutto il tempo della partita. Qualche timido applauso dalla Curva Fiesole per capitan Biraghi, inquadrato subito dopo il triplice fischio finale. I tifosi hanno lasciato lo stadio con grande tranquillità.

Per chi c'era anche nel '90, nell'amara Avellino, e ha visto la Fiorentina di Baggio uscire in lacrime dopo aver perso contro l'odiata Juventus. "Il dolore è lo stesso di allora, non ci si abitua mai", dice qualcuno uscendo dallo stadio. "Fa malissimo", perché qui, a queste latitudini, la Viola è una fede. Un sacramento. Quella "ciliegina sulla torta" a cui pensava tutto il clan viola, dal presidente Commisso a mister Italiano, non è arrivata. Doveva essere una notte epica. Una lunghissima festa. E c'è chi se l'era immaginata fino a tarda notte, fino al rientro dei 'ragazzi'. E invece... il triplice fischio finale è coinciso con un mesto rompete le righe. Una processione triste fuori dal Franchi, anche se c'è chi non molla: "Amo la mia città, i suoi colori. Per questo non perdo mai".

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