Andrea Guida
Fiorentina

Fiorentina, Italiano: "Non esistono partite facili, contento per Castro e Sottil"

Il tecnico viola ha analizzato la gara nel post partita: "Gli altri ogni volta ogni tiro fanno gol poi si complica tutto"

Vincenzo Italiano (foto Germogli)

Vincenzo Italiano (foto Germogli)

Firenze , 20 aprile 2023 - Seppur col brivido, la Fiorentina è riuscita a passare il turno col Lech Poznan e volare in semifinale di Conference League. Una serata storta, dove comunque qualche nota positiva, secondo Vincenzo Italiano, c'è stata. Queste le sue considerazioni nel post partita: "L'importante in questo momento, cercando di non pensare all'andamento della partita, è la felicità per aver raggiunto la semifinale. Poi ogni volta che ci avviciniamo a un record falliamo, forse è quello che ci porta male. L'importante era superare questo turno, credo che la nota positiva sia col Braga che stasera qualsiasi squadra poteva uscire dalla gara, invece noi siamo rimasti in gara, siamo riusciti a fare due gol ed è questa la nota positiva. Fino al due a zero era stata una partita dove non eravamo stati arrembanti come al solito, ma più o meno era sotto controllo. Ce la siamo complicati da soli secondo me, però la reazione è stata da squadra vera, quindi vuol dire che carattere ne abbiamo. Festeggiamo, perché la semifinale era l'obiettivo".

Aver ottenuto un risultato come la semifinale in questo modo può essere la carica giusta per proseguire il cammino europeo?

"Sinceramente la partita non mi è dispiaciuta. Quando arrivi da un 4-1 cerchi di mettere la partita sotto certi binari, però gli altri ogni volta ogni tiro fanno gol poi si complica tutto. Abbiamo trovato poi altre difficoltà, potevamo rimanere in superiorità numerica dopo 20 minuti ed avere un calcio di rigore che poteva permetterci di far gol, ma queste sono tutte situazioni che capitano in una partita. Ripeto, sono felice della situazione, perché ne abbiamo viste tante di partite dove arriva una squadra che ti fa 3-0 e ti mette in grande difficoltà e mi permetto di aggiungere che stasera il Franchi è stato straordinario, mi vengono i brividi solo a dirlo. Sono convinto che quei due gol li hanno spinti anche i nostri tifosi, e di questo non sono felice, di più, perché è stato bellissimo essere stati trascinati".

Lei era l'unico che forse aveva detto che questa partita non era una formalità...

"Mi sto rendendo conto che non esistono partite facili. Ci sono giocatori che si trasformano da una partita all'altra e giocatori che quando giocano liberi di testa vanno il doppio e ti mettono in sera difficoltà. Ero convinto di trovare delle insidie, anche se non pensavo così. E' una costante, mai abbassare la guardia e uscire dalla gara, perché rischi di essere eliminato. Lo sapevo e avevo messo in guardia i ragazzi. Meno male che abbiamo questa forza che ci permette di rimanere sempre in partita".

C'è stato un battibecco tra lei e un tifoso, cosa lo ha fatto arrabbiare?

"I tifosi a volte sono meno lucidi degli allenatori. Capisco che eravamo sotto di tre gol, mi sono solo chiarito con un signore che da due anni lo vedo dietro di me. Dobbiamo cercare di remare tutti dalla stessa parte, soprattutto ora che arriva un po' di stanchezza, che arrivano partite con squadre difficili e partite che contano. Come ho detto prima quei palloni li ha spinti il Franchi dentro, e vorrei sempre un clima come questo".

E' contento di Sottil e Castrovilli?

"Le due note positive sono queste: essere riusciti a rimanere in partita e i gol di Sottil e Castrovilli. Sono subentrati come piace a me, subito ad incidere e a trascinare, ed è così che si raggiungono i grandi risultati. Sono felice per questi due ragazzi che hanno sofferto, quindi avere più giocatori in fiducia da qui alla fine sono convinto che possa darci una grossa mano".

È preoccupato per le condizioni di Bonaventura?

"Questo problema che spero sia qualcosa di non grave deriva dalla fatica che ha nelle gambe Jack. Perderlo mi darebbe un grande fastidio, vedremo se riusciremo a recuperarlo insieme a Brekalo, Amrabat e Ikoné. Ma è il prezzo da pagare quanto giochi tante partite ravvicinate".

Il Lech è stato finora l'avversario più difficile finora incontrato?

"Sì, per come si era messa la partita. Queste sono squadre che appena molli un centrimetro possono metterti in difficoltà".

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