Fiorentina, finale europea dopo 33 anni. E il club è nella storia del calcio continentale

Conference League, notte incredibile a Basilea. Dopo 33 anni (l'ultima volta nel 1990 contro la Juventus) il club viola tornerà a disputare l’atto conclusivo di una manifestazione Uefa. E la società firma un record: ecco perché

La festa dei giocatori della Fiorentina

La festa dei giocatori della Fiorentina

Firenze, 19 maggio 2023 - La Fiorentina ne era certa da giorni. Che l'impresa sarebbe stata possibile lo ha fatto capire ai suoi ragazzi Vincenzo Italiano subito dopo la sconfitta interna nella gara d'andata. L'1-2 che aveva gelato il Franchi giovedì scorso non nascondeva la verità, con le due squadre distanti per valore e qualità. Sette giorni fa la Fiorentina staccò la spina mentalmente venti minuti e pagò a caro prezzo l'idea - probabilmente inconscia - di essere in vantaggio e di aver la strada spianata verso la finale.

Al St. Jakob Park la squadra di Italiano ci è arrivata dopo una settimana ben fatta, con la vittoria contro l'Udinese in campionato a far da viatico per quel che è stato ieri sera. Partita seria, ben giocata da (quasi) tutti i giocatori viola in campo. Gonzalez, pungolato sui giornali e sui social a dare di più, ha risposto da giocatore di caratura superiore, da campione del mondo in pectore. Il gol che stappa la partita racchiude le sue qualità aeree e poco prima aveva sfiorato (sempre di testa) il gol saltando più in alto di Calafiori. A inizio ripresa il grave errore di Igor che ha rischiato di rovinare i piani, con il gol di Amdouni a ridar speranza ai padroni di casa. Lì è venuta fuori la superiorità schiacciante della Fiorentina che ha messo alle corde il Basilea. Gonzalez ha rimesso di nuovo le cose in parità, poi i lunghi supplementari, con la Fiorentina a dominare e a esaltare i riflessi di Hitz. Fino al 129' (la gara era stata interrotta per consentire i soccorsi ad un tifoso viola colto da malore) quando l'esterno di Barak ha mandato in estasi i 2.000 del St. Jakob Park e tutta Firenze davanti alla tv.

Canti e balli a fine gara, con il presidente Commisso sceso in campo per festeggiare con i tifosi sotto il settore ospiti. Sciarpa celebrativa da sventolare e poi tutti dentro lo spogliatoio per proseguire la festa. Kouame versione capo ultras a guidare le danze sopra un tavolo, con tutti i compagni a cantare il celebre coro della Fiesole "Torneremo ad esser campioni, come nel '56". Rocco Commisso ha abbracciato e ringraziato tutti i calciatori, uno ad uno, prima di stringere in un lungo abbraccio Vincenzo Italiano, che in cinque anni è passato da Arzignano e Vigontina in Serie D a una finale europea. Esserci riuscito alla prima esperienza è per lui una soddisfazione che ha definito “pazzesca e impagabile”.

Adesso il Torino (domenica alle 15) per una sorta di spareggio ottavo posto da giocare con le seconde linee. Mercoledì i viola saranno di scena all'Olimpico per la finale di Coppa Italia contro l'Inter, mentre per l'ultimo atto di Conference League c'è un po' più di margine. Il 7 giugno a Praga la sfida contro il West Ham. Una finale europea che alla Fiorentina manca da 33 anni (l'ultima volta in finale di Coppa Uefa contro la Juventus nel maggio del 1990). Disputando questa finale, il club scrive una pagina storia: diventa infatti l’unico in Europa a giocare l’atto conclusivo di tutte le competizioni Uefa. Ecco i precedenti: Coppa dei Campioni (sconfitta il 30 maggio 1957 contro il Real Madrid), Coppa delle Coppe (due finali conquistate: la prima vinta contro i Glasgow Rangers nel 1961, la seconda persa l'anno dopo contro l'Atletico Madrid) e Coppa Uefa (finale persa nel 1990 contro la Juventus).

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro

Continua a leggere tutte le notizie di sport su