Fiorentina, l’Europa ci guarda: partita da brividi contro il Basilea

Semifinale di Conference League, alle 21 il fischio d’inizio. King Arthur contro il suo il passato. Carica Italiano

La Fiorentina si allena prima della sfida contro il Basilea (Foto Germogli)

La Fiorentina si allena prima della sfida contro il Basilea (Foto Germogli)

Firenze, 11 maggio 2023 – Un’altra notte da vivere in apnea per continuare a inseguire un traguardo che alla vigilia sembrava una mera utopia. Eppure, passo dopo passo, la Fiorentina di Italiano si è costruita gara dopo gara la possibilità di giocarsi l’accesso alla finalissima di Conference League. L’ultimo, doppio, scoglio è rappresentato dal robusto Basilea che stasera al ’Franchi’ (ore 21) sfiderà uno dei suoi figli prediletti: Arthur Cabral. Il brasiliano si è affacciato al calcio europeo proprio con il club svizzero ed è stato amore a prima vista. Ricambiato. Proprio per non mancare a questo appuntamento Italiano lo ha preservato, non portandolo a Napoli. Uscito malconcio della sfida dell’Arechi, si è preferito tutelarlo e solo ieri è tornato ad allenarsi con il gruppo. Ma contestualizzare l’intera serie di semifinale a questo aspetto sarebbe un errore imperdonabile. Andiamo, però, con ordine.

Se la ’grandezza dell’uomo si misura in base a quel che cerca e all’insistenza con la quale la cerca’, almeno secondo il filosofo tedesco Heidegger, la squadra di Italiano è formata da grandi uomini e lo saranno a prescindere visto da dove sono partiti e come stanno arrivando. Perché la Fiorentina ha cercato una partita dal peso specifico impressionante con determinazione, aggrappandosi con tecnica e attributi a questa competizione. Come del resto la Coppa Italia, pur essendo questa una storia diversa.

La Conference è stata ed è un cammino fatto soprattutto di alti e bassi. Più i primi ovviamente. Ma anche nei bassi ha sempre reagito, come contro il Lech Poznan e in parte con il Braga. Ma in entrambi i casi si è trattato delle gare di ritorno e con il punteggio virtualmente in discesa. Stavolta no. E’ tutto diverso: sia per lo spessore dell’avversario – il Basilea ha eliminato il quotatissimo Nizza, meritandosi di essere qui – e soprattutto perché l’andata è al ’Franchi’. E qui il fattore campo conta tantissimo. Lo ha ribadito Italiano, auspicando che lo stadio ’prenda per mano la squadra’ nei momenti di difficoltà. Unità di intenti tra squadra, tifo e città. Un concetto che sta alla base di ogni risultato importante in campo sportivo. Il Basilea "ci metterà in difficoltà – le parole del mister viola –, noi dobbiamo rispondere con l’effetto Franchi, Firenze e curva. Tutti insieme possiamo metterli in difficoltà".

Le immagini del tripudio azzurro a Napoli scorrono veloci negli occhi del tecnico della Fiorentina che idealmente ribadisce che l’obiettivo è proprio quello: rivivere da protagonista quelle emozioni. Ma questo è il futuro. Per arrivarci c’è ancora da salire qualche gradino, iniziando da stasera.

Per la formazione , rientrati i dubbi su Cabral - abile a arruolato - si va verso anche il recupero di Terracciano che ieri non si era allenato, generando qualche preoccupazione. Il portiere sta facendo i conti con uno stato febbrile e per recuperarlo lo staff medico ha preferito non farlo uscire. Sarà rivalutato oggi: c’è ottimismo. Cerofolini, però, è in preallarme.

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