Fiorentina-Cagliari 0-0: i viola si fermano al palo

I gigliati non riescono a passare: bene Ribéry, brilla Duncan. Incoraggiante esordio di Kouame

Venuti contro Mattiello (Fotocronache Germogli)

Venuti contro Mattiello (Fotocronache Germogli)

Firenze, 8 luglio 2020 - La Fiorentina non riesce a dare continuità al successo di Parma e pareggia a reti bianche contro il Cagliari. Prova tutto sommato accettabile quella dei viola, ma non certo entusiasmante. I padroni di casa hanno più occasioni dei sardi, un po' di sfortuna (palo interno di Duncan), ma anche la cronica difficoltà ad andare in gol. Nonostante gli acciacchi e il turbamento per il furto subito in casa, il migliore dei viola è sempre Ribéry che con i suoi guizzi sembra un ragazzino. Certo non può essere continuo (fa anche molto caldo) ma quando si accende è uno spettacolo. Bene Duncan a centrocampo, bravo Dragowski a salvare il risultato, incoraggiante esordio di Kouame che sfiora il gol. Tra le noti negative Chiesa (non incide e non salta l'uomo) e Vlahovic, troppo statico.

Alla fine il pareggio sta forse un po' stretto ai viola (che non vincono a Firenze da gennaio), ma è accettabile soprattutto perché aumenta il distacco dalla terz'ultima. Di questi tempi bisogna accontentarsi.

Primo tempo

Emozionante ingresso in campo di Fiorentina e Cagliari: nel silenzio dello stadio "Franchi" la musica di Ennio Morricone con "Deborah's Theme", dal film "C'era una volta in America".

Avvio deciso del Cagliari, al 1' bel tiro di Nainggolan fuori di poco. Al 5' Simeone solo davanti a Dragowski infila il gol dell'ex, ma l'arbitro annulla per fuorigioco. Si tratta di un fuorigioco millimetrico, difesa viola colta di sorpresa.

Fiorentina un po' titubante in avaqnti, il Cagliari si chiude bene e riparte con pericolosità.

Al 16' azione personale di Birsa, palla per Simeone, ma Dragowski in uscita anticipa l'argentino. La manovra viola è troppo lenta e prevedibile.

Al 25' bel numero di Ribéry (l'unico che faccia un po' di movimento, nonostante i  suoi 37  anni), palla in profondità per Lirola,, ma l'esterno viola fa un tiro troppo facile per Cragno.

Piano piano i viola sono un po' più fluidi nella manovra: al 36' bello scambio Lirola-Ribéry, ma il francese è involontariamente ostacolato da Chiesa.

Viola sfortunati al 38': Duncan  (tra i migliori) coglie il palo interno alla destra di Cragno. Al 39' Ceccherini tira sull'esterno della rete.

Al 44' bel tiro di Joao Pedro, bravo Dragowski a parare.

Grande occasione viola al 46': Chiesa pesca Ribéry, il francese da posizione defilata impegna Cragno, poi Venuti spreca.

 

Secondo tempo

Iachini toglie Chiesa (non brillante)  per inserire Ghezzal.

Ribéry sembra non sentire il caldo ed è sempre il più mobile e il più pericoloso tra i viola.

Al 9' i viola  rischiano su un contropiede sardo: Nandez davanti alla porta tira a colpo sicuro, grande parata di Dragowski.

Il Cagliari comincia a guadagnare metri e preme più dei viola. Ribéry è sempre il più tonico dei viola, corre e inventa tenendo in continua apprensione la difesa sarda. Stremato, il francese esce al 29' per Kouame (all'esordio dopo il grave infortunio), mentre Cutrone prende il posto di un inconcludente Vlahovic.

Al 32' Kouame sfiora il gol di testa , ma Cragno si salva. Ottimo, comunque, l'impatto sulla gara di Kouame.  I viola insistono e sono pericolosi nei minuti di recupero con una spizzata di Cutrone che mette fuori tempo per un soffio Caceres a pochi centrimetri dalla linea di porta.  Nel finale bene Ghezzal che si riprende da un infortunio muscolare e si fa pericoloso, ma gli manca l'ultimo spunto, quello decisivo.

Finisce qui e, come si diceva  una volta, i viola "muovono la classifica".

 

Il tabellino

FIORENTINA (3-4-3): Dragowski; Milenkovic, Ceccherini, Caceres; Venuti, Duncan, Badelj (14' st Pulgar), Lirola (13' st Dalbert); Chiesa (1' st Ghezzal), Vlahovic (29' st Cutrone), Ribéry (29' st Kouame). Allenatore: Giuseppe Iachini. CAGLIARI (4-3-1-2): Cragno; Mattiello, Klavan, Walukiewicz, Lykogiannis; Nandez, Rog (17' st Ionita), Nainggolan; Birsa (33' st Faragò); Joao Pedro (17' st Ragatzu), Simeone. Allenatore: Walter Zenga.

Arbitro: Manganiello di Pinerolo

Note: ammoniti Chiesa, Mattiello, Duncan, Lykogiannis

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