
Serie A: Juventus-Fiorentina
Firenze, 12 febbraio 2023 - Ci mancava in effetti il fuorigioco ‘geografico’, con Ranieri attivo per pochi centimetri senza aver colpito la palla nell’azione del gol di Castro: girano tutte male alla Fiorentina, che però continua a metterci del suo e ci è riuscita anche contro una versione nient’affatto indimenticabile della Juventus.
Per onestà va ricordato subito che il Var ha cancellato anche la rete di Vlahovic - sempre per pochi centimetri - e sicché la tecnologia ha in un certo senso pareggiato il conto del giudizio delle telecamere incrociate.
Un solo punto in campionato nelle ultime 5 partite per la Fiorentina, che giovedì incrocerà lo Sporting Braga nella partita di andata dei sedicesimi di Conference: sarà il primo appuntamento del destino per questa accidentata stagione viola, con la Fiorentina quattordicesima in classifica e alle prese con i soliti problemi del gol.
Italiano ha provato a partire con Kouame centravanti, lasciando in panchina quelli che in teoria dovrebbero essere i due centravanti ‘titolari’, cioè Jovic e Cabral. L’idea era quella di non dare punti di riferimento alla Juve e giocarsela meglio sulle palle alte grazie al contributo di Kouame, un piano rimasto decisamente in canna.
Ma la Fiorentina non ha comunque demeritato e nel secondo tempo ha mostrato carattere e voglia di recuperare. Al solito e inutilmente, verrebbe da dire. Continua a essere evidente un controsenso: la fase di ‘controllo’ viene alternata a periodi in cui la squadra concede opportunità insperate all’avversario, che la trova schierata troppo in alto: basta un passaggio sbagliato e si aprono praterie. Anche questo, verrebbe da aggiungere, ‘al solito’.
Giovedì lo Sporting Braga, poi l’Empoli in campionato prima del ritorno contro i portoghesi, il 23 febbraio: tutto in poco più di dieci giorni e allora tanti auguri, Fiorentina, perché ne hai bisogno.