
Empoli, i cugini ritrovati. Parisi riallaccia i rapporti
Vicine e spesso lontane. Firenze ed Empoli sono da sempre così. Calcisticamente e non solo. Se il fiorentino si ritiene superiore, per storia e risultati, l’empolese lo addita come spocchioso e con la puzza sotto il naso. Battaglie di campanile, che spesso si sono riversate in campo e qualche volta anche a livello dirigenziale. Lunghi i silenzi fra le parti quando in tanti auspicavano una collaborazione che avrebbe portato vantaggi ad entrambi i club. Oggi il termometro volge al sereno, complice l’operazione estiva che ha vestito di viola Fabiano Parisi. Le parti sono tornate a stringersi la mano.
Il buon vicinato c’è stato però raramente. Pure con la nuova proprietà viola. Estate 2022. Tutto apparecchiato per il passaggio di Bajrami in viola e per il ritorno di Zurkowski a Empoli. Calciatori felici e cifre giuste salvo poi far saltare tutto in aria sulla linea del traguardo. Motivi oscuri, si disse all’epoca che la Fiorentina avrebbe voluto un’opzione - non concessa - per acquistare Parisi. Proprio lui. Rapporti tesi, smorzati nel corso dei mesi, con Joe Barone e Fabrizio Corsi che pubblicamente hanno sempre parlato di un clima sereno, fino ad arrivare poi all’affare estivo.
Prima qualche prestito (Vecino, Zurkowski, Dragowski e Terzic) e poco più. Gli anni dei Della Valle hanno portato in dote solo un paio di affari veri. Una meteora che risponde al nome di Rasmussen e l’acquisto di Riccardo Saponara (circa 10 milioni) nel gennaio del 2017. Della gestione Corvino si ricorda anche il clamoroso dietrofront per Traorè, arrivato addirittura a Careggi per le visite mediche. Poi non se ne fece di nulla.
Il presente racconta di nuovi intrecci che potrebbero verificarsi a breve. La Fiorentina vuole Baldanzi. Se non fosse saltato il trasferimento di Castrovilli al Bournemouth lo avrebbe già preso. Operazione da imbastire nei prossimi mesi. Anche per evitare un nuovo caso Vicario. Calciatore forte, a pochi km dal Viola Park, volato altrove.
Alessandro Latini