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Commisso-Corsi, battaglie comuni Più italiani e contatti per lo stadio

Due mondi imprenditoriali diversi e distanti, ma alcuni punti condivisi durante le riunioni di Lega. La (falsa) modestia del manager empolese e un modello di calcio che andrebbe studiato e riprodotto

Fiorentina-Empoli è anche il confronto fra due proprietà diverse per possibilità economiche ed esperienza nel calcio: da quasi tre anni Rocco Commisso sta cercando di intervenire con il proprio stile imprenditoriale all’interno di un "sistema" che ha criticato fin dai primissimi tempi – quasi tutte le componenti sono state prese di petto, a cominciare dagli arbitri per finire ai procuratori – mentre da oltre 30 anni Fabrizio Corsi è presidente e proprietario dell’Empoli. E se il patrimonio di Commisso si avvicina ai 9 miliardi, Corsi ha dimostrato di sapere estrarre da "club di provincia" – come lui stesso lo definisce – il massimo e anche di più in termini di risultati e valorizzazioni dei giovani. Tra queste realtà così diverse è nato un rapporto di collaborazione che potrebbe aggiungere nuovi frutti in futuro, considerato fra l’altro che se dovesse traslocare dal Franchi sottoposto a lavori di ristrutturazione, la Fiorentina potrebbe giocare al Castellani di Empoli.

A. Gio.