La difesa ha trovato il suo ministro Pezzella leader di un gruppo unito

L’argentino ha attirato l’attenzione di tanti club ma pensa solo a chiudere la stagione al meglio

Migration

Al centro delle voci di mercato. E’ il destino dei giocatori importanti, e German Pezzella non sfugge a questa regola. "Nel calcio non si può mai affermare nulla con certezza. Ma non ho mai nascosto che Firenze e la Fiorentina sono nel mio cuore. Qui sto davvero bene, ho trovato la mia dimensione ideale". Parole rilasciato proprio a questo quotidiano di recente, anche se poi gli intracci del mercato possono disegnare scenari ai quali nessuno potrebbe o vorrebbe pensare. In Italia ha tanti estimatori, così come all’estero e questo non è un segreto come non è una novità che lui abbia in mente solo la Fiorentine e un finale di stagione che vuole vivere da protagonista. Poi si vedrà.

Adesso il Brescia, il primo avversario alla ripresa di un campionato stano e che lo ha visto suo malgrado protagonista, considerato che ha dovuto fare i conti anche lui con il virus. Esperienza che lui ha riassunto con la consueta franchezza: "Mi è rimasta la paura iniziale, la consapevolezza che bisogna stare molto attenti, che non bisogna sottovalutare nulla ma anche l’affetto di tutte le persone che mi sono state vicine, i miei familiari, la società, tutti. Mi rimane la forza che mi sono fatto e che mi hanno dato tutti. E mi rimane una grandissima voglia di giocare a calcio".

Una brutta parentesi vissuta con il carattere e la determinazione del leader, come lo è di questa squadra da quando il suo grande amico non c’è più: Davide Astori. Inutile parlare del rapporto con ’il capitano per sempre’. Due amici prima di essere due compagni e portare al braccio quella fascia che è stata di Astori è un qualcosa che a dato a Pezzella una forza incredbile. Parziale consolazione di una tragedia che non si potrà mai cancellare.

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro