Con i campionati fermi per la pausa natalizia, è tempo di bilanci e di buoni propositi. Non fa eccezione l’Athletic Calenzano, che in queste 12 partite del campionato di Promozione, si presenta al giro di boa al penultimo posto del girone B. Una posizione con soli 9 punti, frutto di due vittorie, tre pareggi e sette sconfitte. Troppo poco per una squadra partita in estate con l’obiettivo di una classifica media alta. In questa prima parte di stagione non ha offerto soddisfazioni adeguate società e alla propria tifoseria. Inoltre, a caratterizzare questo percorso ha inciso anche il cambio tecnico della panchina che da Corrado Scintu è passata a Stefano Lacchi. Nonostante gli sforzi economici della società, il rendimento della squadra per ora è al disotto delle aspettative.
Direttore sportivo Massimo Fiorentino che cosa non ha funzionato per adesso?
"Non è stato ancora raggiunto il livello massimo di rendimento di ogni singolo giocatore che non ci ha permesso di ottenere certi risultati. Con questa finestra di mercato abbiamo effettuato delle variazioni, liberando i due fratelli Silvestri (Lorenzo e Niccolò) e Biagioni, tutti e tre attaccanti, sostituendoli con Lalaj (2000) ex Rignanese e Calabretta (1994), ex Figline; mantenendo quasi tutto il resto dell’organico. Una correzione dovuta alla carenza di gol, con un Calenzano che vanta uno dei peggiori reparti offensivi del campionato. Siamo convinti che alla ripresa dei giochi sarà un Calenzano decisamente diverso".
Quindi, l’obiettivo primario resta quello di uscire fuori prima possibile dalle sabbie mobili?
"Certamente: dobbiamo evitare i play out. L’allenatore Lacchi che in queste sei gare è riuscito a sbrigare una situazione precaria, saprà indirizzare la squadra sulla strada giusta. E’ un campionato molto livellato: siamo sicuri che sapremo ritrovare la forza necessaria per uscire fuori dalla zona calda della classifica".
Giovanni Puleri
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