
La porta a vetri della belateria B.Ice
Firenze, 8 settembre 2023 - Ancora una spaccata in Borgo Ognissanti. Questa volta nel mirino dei malviventi B.Ice, Il gelato di Borgognissanti. Secondo quanto ricostruito, ignoti dopo aver tentato invano di forzare la serratura, con un corpo contundente hanno infranto la porta a vetri. Il colpo non è stato messo a segno in quando molto probabilmente i ladri sono stati messi in fuga da alcuni rumori ma resta il danno alla porta di circa 4-5mila euro. "Noi non ne possiamo più – si sfoga il presidente dell'associazione Borgognissanti Fabrizio Carabba -, siamo invasi da vandali, ladri e balordi. I commercianti hanno paura, le donne sono costrette a tenere un bastone dietro al bancone". L'associazione Borgognissanti è stata capofila della petizione con 1200 firme consegnate al Ministero dell'Interno. "La situazione è peggiorata notevolmente da quando sono stati incrementati i pattugliamenti alle Cascine – prosegue Carabba – che non hanno risolto il problema ma lo hanno solo spostato solo nelle nostre zone".
Solo quattro giorni fa un ristoratore Artur Siko, titolare de La Scarpetta di via del Ponte Sospeso, è riuscito a far arrestare un ladro. Dopo aver sentito alcuni rumori che provenivano proprio dal suo locale, si è diretto immediatamente alla cassa e lì la presa di coscienza è stata immediata: qualcuno, mentre lui stava sistemando i tavoli, si è introdotto nella sua attività. Il titolare non ha perso tempo, si è precipitato verso l'uomo e lo ha bloccato. “Lui stava per tirare fuori un coltello ma io sono riuscito a fermarlo, l'ho fatto sedere a terra e ho chiamato i carabinieri” racconta. Artur quando ha visto l'uomo a viso scoperto che stava rovistando nella sua cassa non ci ha visto più: domenica è stata la terza volta che qualcuno si è introdotto all'interno del suo ristorante. Secondo quanto raccontato, il titolare è riuscito a immobilizzare il malvivente, un nord africano già noto alla zona, fino all'arrivo dei carabinieri che lo hanno portato via. “In due mesi e mezzo è la terza volta – dice -, la prima il 30 giugno, poi il 7 agosto e l'ultima domenica. Non si può più andare avanti così”. Durante la prima “visita” del 30 giugno, il ladro ha spaccato la vetrata ed è scappato con la cassa, le mance dei dipendenti e alcuni effetti personali. La volta dopo ha forzato la porta con un danno da migliaia di euro ma non è entrato in quando messo in fuga da alcuni passanti. “Questa zona è diventata terra di nessuno – conclude – servono maggiori controlli”.