
Un frame del film Land of Dreams di Shirin Neshat
Firenze, 14 novembre 2021 - Ultima giornata in presenza domenica al Cinema La Compagnia per Lo Schermo dell'arte. Il Festival prosegue in streaming su https://www.mymovies.it/ondemand/schermodellarte/ fino al 21 novembre. Alle 21 l’artista iraniana Shirin Neshat presenta in sala il suo ultimo film LAND OF DREAMS, preceduta alle 15 dalla conversazione, aperta al pubblico, con il critico e filmaker Heinz Peter Schwerfel.
Nell pomeriggio (dalle 17) spazio ai film realizzati dagli artisti Beatrice Favaretto e Caterina Erica Shanta, presenti in sala, e di Sara Sadik, che usano le immagini in movimento come espressione della loro creatività. In programma anche il film del documentarista Alain Fleischer dedicato a Christian Boltanski recentemente scomparso.
Grande protagonista della serata è così l’artista iraniana Shirin Neshat che chiuderà il programma in presenza de Lo schermo dell’arte – Festival di cinema e arte contemporanea che presenterà il suo ultimo film Land of Dreams alle 21 al cinema de La Compagnia. Nel cast anche Matt Dillon, William Moseley, Isabella Rossellini e Christopher McDonald.
Presentato al Festival di Venezia nella sezione Orizzonti, è ambientato in un futuro prossimo, e narra con un tono surreale la storia di Simin, una immigrata iraniana, che lavora in un ufficio del censimento statunitense che, per controllare i cittadini, ha avviato un di registrazione dei loro sogni. Ironico e toccante, il film, che è uno sguardo satirico sugli Stati Uniti di oggi e sulla preoccupante situazione sociale attuale, affronta il tema della grandezza del sogno americano.
Sempre nel programma pomeridiano, spazio ai giovani vincitori della campagna di crowdfunding Artists’ Film Italia Recovery Fund promosso da Lo schermo dell’arte, con due anteprime mondiali: The Pornographer di Beatrice Favaretto, video nato all’interno della scena postporno berlinese grazie alla collaborazione con la regista e attivista trans femminista Emy Fem e Talking About Visibility di Caterina Erica Shanta, risultato di un laboratorio di cinema collettivo realizzato dall’artista a Torino che ha coinvolto rifugiati e persone dal passato migratorio. Si parla ancora di integrazione degli immigrati nel film Khtobtogone della marsigliese Sara Sadik, una immersione e un tributo alla cultura urbana giovanile delle periferie.
La sigla filmata LO SCHERMO DELL’ARTE 2021 è stata realizzata da Leone Contini. È un estratto dell’opera Blu Oltremare, Bari, 2014, prodotta nel contesto di una residenza presso il Tirana Art LAb, supportato da NCTM e l’Arte e da Vessel, Bari.
Lo schermo dell’arte - Festival di cinema e arte contemporanea è un progetto nato a Firenze nel 2008 dedicato all’esplorazione, all’analisi e alla promozione delle relazioni tra arte contemporanea, moving images e cinema. Tra gli artisti internazionali ospiti delle passate edizioni: Hito Steyerl, Isaac Julien, Omer Fast, Simon Starling, Alfredo Jaar, The Otolith Group, Phil Collins, Melik Ohanian, Adrian Paci, Sarah Morris, Shirin Neshat, Runa Islam, Roee Rosen, Yael Bartana, Hassan Khan, Peter Greenaway, Jeremy Deller, Francis Alÿs.
Prosegue fino al 12 dicembre alla Manifattura Tabacchi la mostra Thinking Beyond – Moving Images for a Post-Pandemic World a cura di Leonardo Bigazzi, i film, i video e le installazioni realizzati dai 10 artisti partecipanti alla decima edizione di VISIO-European Programme on Artists’ Moving Images, un progetto di ricerca e residenza rivolto ad artisti e artiste under 35 che lavorano con video e cinema promosso dallo Schermo dell’arte dal 2012.