di Angelo Giorgetti
Domani Fiorentina a San Siro contro il Milan, la buona notizia per Prandelli è che mancherà Ibrahimoc e quella scivolosa è che Rebic farà il centravanti, proprio lui, l’ex viola che dopo aver (fra l’altro) giocato una finale mondiale è stato valutato dai rossoneri 5 milioni, poi versati all’Eintracht. Il quale da parte sua ha pagato 3 milioni Andre Silva, girati nel quadro di un giroconto fra giocatori ai tedeschi. Insomma: valutazioni e scambi fra due club che hanno ridotto a due milioni e mezzo la quota spettante alla Fiorentina, che a suo tempo si era riservata il 50 per cento dei diritti sulla futura cessione di Rebic.
Le cifre dell’affare sono state svelate dalla "Bild", quindi massimo rispetto (e comunque da una ulteriore verifica risultano aderenti alla realtà). Spicciolo più, spicciolo meno, ci siamo. Nessun commento dalla Fiorentina, che non si può supporre esaltata dalle cifre dell’affare: certo le ragioni di bilancio incrociano quelle della "politica sportiva" e dei rapporti fra i club, l’essenza calcistica delle plusvalenze rientra evidentemente nei misteri che un giorno – quando saranno stabilite nuove regole – dovranno essere affrontati. Ma intanto questa è la realtà e domani a Milano i dirigenti viola parleranno anche di questo con i loro colleghi.
Sul campo andrà invece in onda una partita che la Fiorentina ha preparato con animo assolutamente più lieve doppo la vittoria in Coppa Italia a Udine. Difficile ancora parlare di un’inversione di tendenza, certo che il gol di Montiel è arrivato esattamente al momento giusto per sollevare il morale rasoterra della squadra.
Prandelli per la terza partita dal suo ritorno viola avrà tutti a disposizione, quindi anche Callejon e Ribery, ma difficilmente cambierà l’assetto con il rombo visto inizialmente contro l’Udinese (4-2-3-1): dettagli probabilmente, se il rendimento della squadra non cercherà ulteriormente di assomigliare a quello di una squadra vera, unità, con un’identità.
Su questo sta lavorando Prandelli, che ha trovato una nuova quadra in difesa con lo schieramento a quattro protetto da un centrocampo coordinato al centro da Pulgar. Da notare che proprio Pezzella e Milenkovic, in estate richiestissimi dal Milan, dovranno occuparsi di Rebic, che certamente giocherà infischiandosene della quota-parte di 2,5 milioni.