NICCOLO' GRAMIGNI
Politica

Schlein a Firenze: “Il governo ricatta gli alluvionati”

La giornata fiorentina della segretaria del Pd impegnata nelle ultime ore di campagna elettorale

Elly Schlein a Scandicci con la candidata Claudia Sereni (Foto Germogli)

Elly Schlein a Scandicci con la candidata Claudia Sereni (Foto Germogli)

Firenze, 6 giugno 2024 – Giornata fiorentina per la segretaria del Pd Elly Schlein, impegnata nelle ultime ore di campagna elettorale. Sull'alluvione Schlein ha rilasciato queste dichiarazioni: "E' una cosa vergognosa, questa destra ha un uso politico delle istituzioni. Dal primo momento delle alluvioni anziché collaborare come noi proponevamo nel nome dell'unità nazionale hanno deciso di politicizzare nel modo più becero l'alluvione e la ricostruzione". "Ci ricordiamo che per ragioni tutte politiche non hanno voluto fare Bonaccini commissario per la ricostruzione, ed i risultati si vedono - ha aggiunto -. Dopo un anno imprese, famiglie ed agricoltori stanno ancora aspettando i ristori al 100% promessi da Giorgia Meloni". "E non è tutto - ha detto ancora Schlein -, perché abbiamo sentito oggi le parole di un viceministro del governo Meloni", il viceministro Galeazzo Bignami, "che agli alluvionati non solo non si scusa rispetto alle attese ma addirittura li ricatta dicendo che potranno avere questi ristori che sono un loro diritto come persone alluvionate solo se non criticano e solo se non hanno simpatia politica per il Pd. Io non ho mai visto le istituzioni utilizzate in questo modo, non hanno alcun senso di responsabilità, non solo adatti a governare".

Schlein ha parlato anche del bonus psicologo. “Su 400 mila domande – ha detto – le poche risorse che ha stanziato il governo Meloni arriveranno a rispondere a meno di 20mila. Per noi è inaccettabile, servono molta più attenzione, risorse, personale, strutture in tutto il territorio sulla salute mentale. Ce lo chiedono i giovani, dalle scuole e dalle università".

Schlein si è poi rivolta contro Meloni: “Abbiamo una prima premier donna che guida un governo che tutti i giorni fa scelte contro le donne", ha affermato. "Tagliando le pensioni - ha detto -, come ha fatto su Opzione donna, riducendo il numero di nidi che faremo con il Pnrr" succede che "il carico di cura rimane sulle spalle delle famiglie, ma dentro le famiglie rimane soprattutto sulle spalle delle donne, e le tiene ingiustamente a freno nel lavoro e nell'impresa: questo è un danno per tutta l'economia".

Inoltre, ha aggiunto Schlein, "non riesco a spiegarmi perché questa prima premier donna non rispetta il diritto delle donne a scegliere sul proprio corpo, e con la sua maggioranza manda gli antiabortisti nei consultori per fare pressione sulle donne e le ragazze che cercano di accedere all'interruzione volontaria di gravidanza. Io credo invece che dobbiamo mettere al centro i diritti delle donne e di tutte le famiglie, tutte, nessuna esclusa, perché di famiglia non ce n'è soltanto una tradizionale, di cui tanto parlano ma che poi alla fine nessuno di loro ha". Quindi, ha concluso la segretaria del Pd, "non ci facciamo dire dalla destra chi abbiamo il diritto di amare o chi abbiamo il diritto di sposare: diciamoglielo con forza, perché ogni tanto bisogna ristabilire i nostri valori".