La metamorfosi del candidato sindaco: prima di Cioni con Fratelli d’Italia

Mustafa Watte, candidato sindaco di Punto e a Capo

Gaetano Santonocito, Graziano Cioni e Mustafa Watte in piazza Signoria

Gaetano Santonocito, Graziano Cioni e Mustafa Watte in piazza Signoria

Firenze, 22 febbraio 2019 - Punto e a Capo. Il giorno della candidatura ufficiale del candidato a sindaco della lista civica di Graziano Cioni, Mustafa Watte, farmacista trentatreenne, scoppia subito un grande caso politico. Fino a pochi mesi fa aveva frequentato il partito di Fratelli d’Italia, il giovane, di religione musulmana, che correrà per la prima poltrona di Palazzo Vecchio con Punto e a Capo, anche con l’appoggio della consigliera di Mdp Stefania Collesei che si augura che la sinistra oltre il Pd, in tumulto, possa convergere sul suo nome.

Addirittura Watte si era proposto per un posto in lista da consigliere comunale, e aveva preso iniziativa per organizzare incontri con i ragazzi sul tema della sicurezza, avendo lui maturato esperienza nel settore come addetto alla security nei locali della movida. Ma non solo Fratelli d’Italia, prima aveva fatto sondaggi anche in altri partiti. E infatti alla conferenza stampa di presentazione punta su legalità e sicurezza: "Gli stranieri che non rispettano le regole e la Costituzione devono essere puniti dalla legge e dove possibile, attraverso regolamenti comunali, allontanati dalla città", dice Watte.

Per carità, ormai l’appartenenza politica è sempre più fluida, ma passare dall’ex partito di Alleanza nazionale alla sinistra del Pd è un bel salto, per un giovane uomo che si presenta come alfiere degli ideali socialdemocratici. Da parte di Graziano Cioni, nessun tentennamento: "Siamo fieri del nostro candidato e anche contenti che abbia esplorato molte altre realtà politiche prima di fermarsi da noi – dice l’ex sceriffo – Ha tanti amici di destra e di sinistra, ma anche questa è una delle sue forze, tra le tante qualità".

Insomma, detto in due parole, che non si metta in moto la macchina del fango. Dalle parti di Punto e a Capo sono convinti infatti che Mustafa, amatissimo tra i giovani, potrà portare via voti ai Cinque stelle e anche alle destre, più che al Pd: la lista, dopo primi approcci, ha deciso di non appoggiare Nardella e di correre per conto suo. "A noi Mustafa va bene – dice Cioni – E’ uno parecchio sveglio che conquisterà la città".

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