Verso le elezioni, Bonafè: "Nelle nostre liste parità di genere e giovani"

La segretaria regionale dem ed europarlamentare, Simona Bonafè, oggi a Firenze ha presentato gli 80 candidati che correranno alle prossime regionali

Eugenio Giani e Simona Bonafè (foto NewPressPhoto)

Eugenio Giani e Simona Bonafè (foto NewPressPhoto)

Firenze, 28 agosto 2020 - "Sono orgogliosa e soddisfatta perché le liste che presentiamo oggi sono competitive e caratterizzano molto il partito democratico della Toscana. Ma al tempo stesso sono liste aperte alla società civile". Queste le parole della segretaria regionale dem ed europarlamentare, Simona Bonafè, che in mattinata ha presentato alla stampa gli 80 candidati nei 13 colleghi in cui è suddivisa la Toscana, che comporranno le liste del Pd a sostegno di Eugenio Giani per le elezioni Regionali.

Bonafè, nella sua introduzione, ha aggiunto che "abbiamo rispettato la parita' di genere e ci sono tanti giovani, dunque non e' vero che il PD non e' un partito per giovani. Siamo poi molto determinati a difendere il modello Toscana che ha retto anche in un momento di emergenza. Questo perche' negli anni sono state rafforzate le reti territoriali. Modelli diversi prospettati da altri partiti invece non funzioneranno", ha attaccato la segretaria dem riferendosi ovviamente alla Lega e al centrodestra.

"Bisogna impegnarsi su sanita' pubblica e terzo settore, spina dorsale della nostra regione. Ma ora arriva la sfida piu' inportante: rilanciare economia e lavoro senza lasciare indietro nessuno. Penso per esempio anche alle donne e alle madre lavoratrici".

Secondo Simona Bonafe' "siamo di fronte a un bivio: guardare avanti e valorizzare le nostre peculiarita'. Non possiamo lasciare questa regione nelle mani di chi in Europa ha votato contro l'Italia. Oggi il solo PD non basta, ci vuole il contributo di tutti. Nelle prossime settimane organizzeremo tante iniziative per approfondire le tematiche che a noi stanno a cuore". Infine la parlamentare europea ha parlato anche della drammatica crisi economica che sta tenendo sotto scatto l'Italia: "Ci vuole un impegno importante per le citta' d'arte che sono in sofferenza a causa della crisi creata dalla pandemia. Noi vogliamo una Toscana che valorizzi i nostri sindaci e il loro lavoro sul territorio".

Per quanto riguarda i posti in giunta Bonafé ha ribadito: "Io certamente ho un unico obiettivo: quello di far continuare a governare bene questa regione, poi le scelte le fara' Eugenio Giani".  Alle sollecitazioni dei giornalisti l'europarlamentare ha aggiunto che "sull'aeroporto il PD ha sempre avuto stessa posizione: potenziamento Pisa e pista parallela per Firenze. Ma bisogna pensare anche a tutte le infrastrutture della Toscana". E poi ha concluso: "La nuova giunta dovra' tenere presente tutte le esigenze del territorio ed Eugenio dovra' dare il via a tutte quelle opere per lo sviluppo della regione".

"La squadra si presenta con una ricchezza di candidati, idee, proposte, capacità di indicazioni per quello che riguarda le dieci province della Toscana", ha detto Eugenio Giani che ha poi sottolineato come il Pd abbia tutte «le carte in regola per rappresentare il punto di riferimento che ci vuole nella sanità pubblica, sul piano della capacità di proporre investimenti che facciano ripartire sul piano economico il Paese per offrire il senso di quel 'Modello Toscanà che è nella cultura, nella nostra identità».

Giani: M5s partito del 'no'

«Il M5s è un partito del 'no', no alla geotermia, no all'aeroporto, no all'alta velocità. Come pensano di poter guardare ad un modello Toscana per il futuro che dia un livello di civiltà di benessere, di risposte ai cittadini che sia sempre più alto, proprio non lo so. Ho preferito avere dialogo ma poi ad un certo punto tirare le somme e dire che la coalizione è questa», ha Eugenio Giani. «Pensate cosa sarebbe stato - ha aggiunto - dover appesantire tutte le soluzioni di governo avendo questo partito del 'no' sempre dietro. Io ritengo che l'aeroporto a Firenze debba avere più sicurezza, debba essere ecologicamente più compatibile, in grado di sviluppare quella che è la nostra economia e quindi sinceramente l'impostazione che ha assunto il M5s nei confronti dell'aeroporto, come dell'alta velocità, della geotermia per me sarebbero state un vincolo che preferisco non avere. Io dopo voglio fare, governare». 

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