Dialogo, ascolto, fratellanza: i valori da non smarrire. Lo speciale de La Nazione

L’inserto dedicato agli incontri del Mediterraneo. Tante voci per riflettere

Un momento del forum (New Press Photo)

Un momento del forum (New Press Photo)

Firenze, 26 febbraio 2022 - La notizia che il Papa non sarà domani a Firenze sorprende e rattrista, ma un modo per onorare comunque la sua figura di uomo di pace e dialogo fra i popoli, perfetto erede delle intuizioni profetiche di Giorgio La Pira, è raccontare nei dettagli un evento storico, «epocale» come lo ha definito il sindaco Dario Nardella.

La presenza contemporanea in città di 60 vescovi e altrettanti sindaci per il convegno ’Mediterraneo frontiera di pace’ e la conferenza internazionale ’Florence Mediterranean Mayors’ Forum’ non ha precedenti nella storia della città, che pure è abituata a essere alla ribalta del mondo.

Ecco perché La Nazione oggi sarà in edicola con l’inserto gratuito che analizza, spiega, racconta nei dettagli i giorni del Mediterraneo visti da Firenze. Composto e stampato per ovvi motivi di produzione con largo anticipo rispetto alla notizia della rinuncia del Santo Padre alla sua mattinata fiorentina, il fascicolo offre in 48 pagine tutto quello che c’è da sapere sulle giornate fiorentine e sulle speranze a loro legate sia per quanto sarà inserito nella dichiarazione congiunta tra vescovi e sindaci, sia per dare una testimonianza di pace, ascolto reciproco, solidarietà, accoglienza e impegno per la transizione ecologica in un momento di catastrofici mutamenti climatici, che sono insieme ai conflitti armati la causa principale dei fenomeni migratori. 

A proposito di guerre, l’esplosione della violenza nell’Ucraina sotto l’attacco russo invita a una lettura consapevole dei contenuti dello speciale, soprattutto gli interventi degli storici come Franco Cardini e Cosimo Ceccuti, della scrittrice Dacia Maraini, di studiosi del dialogo interreligioso come l’ex vicepresidente del Senato, Vannino Chiti

Da non perdere le interviste ai cardinali Gualtiero Bassetti e Giuseppe Betori e all’abate di San Miniato, padre Bernardo, che ha ospitato ieri pomeriggio un significativo momento di preghiera sulla città nella memoria di martiri e testimoni della fede e della giustizia, come lo era Giorgio La Pira, il sindaco che guardava lontano e aveva chiamato a Firenze già nel ’55 i sindaci delle capitali mondiali.