TITTI GIULIANI FOTI
Firenze

"Il libro della giungla" firmato da Robert Wilson

Lo spettacolo coprodotto dal Teatro della Pergola

Jungle Book

 Firenze, 4 febbraio 2022 - C'era una volta Mowgli, un bambino, poi ragazzo selvaggio, cresciuto nella giungla dai lupi, mentre i suoi amici Bagheera, una pantera e Baloo un orso cercano di convincerlo a lasciare la giungla prima che arrivi la malvagia tigre Shere Khan. Tutti sappiamo quanto il romanzo di Kipling abbia avuto infinite rappresentazioni nel corso degli anni. Ed è da questa idea che è partito un regista come Robert - Bob - Wilson per il suo «Jungle Book», progetto avviato dal Théatre de la Ville di Parigi, coprodotto dal Teatro della Pergola, presentato in anteprima mondiale in Lussemburgo nel 2019. In scena un cast di giovani musicisti-interpreti per abita i paesaggi di Wilson e il suono live del gruppo CocoRosie. In pratica, uno spettacolo di teatro musicale abbastanza minimale ma pensato per il pubblico e le famiglie. 

Alla Pergola è andato in scena in un solo atto, parte di quel mondo che Kipling ha creato e che ha intrattenuto generazioni di bambini e adulti che hanno scoperto questo classico indimenticabile nelle sue numerose rappresentazioni artistiche. Le parole dello scrittore britannico si materializzano attraverso la capacità di Wilson di creare visioni inaspettate e astratte, che vogliono guardare il mondo attraverso gli occhi di un bambino.

Uno spettacolo che cerca di spiegare ancora una volta, ma in una diversa dimensione, l'intuizione di Wilson come artista unico e manifesto di ciò che il Théâtre de la Ville e il Teatro della Pergola difendono in termini di creazione per tutto il pubblico. Peccato solo per le scenografie davvero troppo minimali per raccontare una giungla che sul palcoscenico non c'era, se non fin troppo stilizzata . E  con un Mowgli, il bambino protagonista, che pur muovendosi bene e con disinvoltura tra musica e balletti, del quale non si capisce bene il ruolo. Alla fine, comunque, grandi applausi per il cast, i musicisti e anche per il grande regista sul palcoscenico decisamente commosso.