Il sogno della regina è a Firenze: “Camilla vuole tornare a villa dell’Ombrellino da proprietaria”

Una dimora da sogno nel capoluogo è al centro del pettegolezzo immobiliare. La corona inglese acquisirà l’immobile?

Villa dell'Ombrellino e, nel tondo, la regina Camilla

Villa dell'Ombrellino e, nel tondo, la regina Camilla

Firenze, 27 febbraio 2024 – C’è una villa storica in Toscana che è il sogno della regina Camilla. Si tratta di villa dell'Ombrellino, costruita vicino Firenze nel 1372, per l’esattezza a Bellosguardo.

L’attuale consorte di re Carlo III ci trascorse la sua infanzia, e non l’ha mai dimenticata. Il palazzo sulla collina apparteneva alla sua bisnonna, Alice Keppel, nonché amante del re Edoardo VII, e ora è in vendita per 26 milioni di euro.

Qui Camilla da bambina aveva trascorso le vacanze insieme al fratello Mark e alla sorella Annabel, giocando a nascondino nelle enormi stanze affrescate e correndo libera negli ampi giardini costellati di statue antiche.

Ecco perché questa grande villa su una collina soleggiata, con vista mozzafiato su Firenze, rappresenta la casa dei suoi sogni. Nel XVI secolo ci visse anche Galileo Galilei. Il re Edoardo VII la acquistò cento anni fa, lasciandola in eredità alla sua amante Alice, bisnonna di Camilla.

Una residenza che divenne a tutti gli effetti una corte reale, in un luogo da sogno costellato dai panorami spettacolari che sono la Toscana sa offrire. In men che non si dica divenne una calamita per i reali europei di passaggio.

Pranzi principeschi sulla terrazza venivano serviti da orde di servitori, i tappi di champagne venivano stappati a ripetizione, e i pettegolezzi, a condire feste e cene eleganti, di certo non mancavano.

Ancora oggi Camilla rimpiange il fatto che sua madre Rosalind Shand, a cui la villa era passata in eredità dopo la morte di Alice Keppel, abbia preso la decisione di venderla nel 1972. E durante una visita a Firenze, qualche anno fa, ha confidato al Daily Mail: “È una vera tragedia. Sento che dovrei fare qualcosa per riacquistarla”.

Ciò diede inizio a una raffica di pettegolezzi, secondo cui Camilla avrebbe cercato di convincere re Carlo ad aggiungere la villa dell’Ombrellino al suo ricco portafoglio immobiliare, ma finora senza risultato.

Di certo la prestigiosa struttura vanta quasi 4mila metri quadrati di superficie coperta, e circa 2mila metri quadrati di terrazzi e balconi. Saloni di lusso, al piano inferiore stanze enormi, al piano superiore stanze più piccole e pratiche, con due salotti per ogni camera da letto. Si racconta che la villa venne anche utilizzata dai tedeschi per rinchiudere e torturare i prigionieri dopo la resa dell'Italia nel settembre 1943 e prima dell'agosto 1944, quando Firenze venne liberata.

I giardini furono progettati dal famoso Cecil Pinsent e contenevano una collezione di alberi provenienti da tutto il mondo. “C'erano azalee in enormi vasi di terracotta – racconta un vicino che conosce bene la villa - ma gli alberi sono scomparsi e i vandali hanno distrutto i vasi di azalee”.

L'edificio fu anche affittato al famoso Gran Caffè Doney, dove i ricchi e famosi erano soliti riunirsi. Rilevato dalla Deutsche Bank, le stanze furono subaffittate a varie società che le utilizzavano come uffici. Ora però, il vasto edificio giace vuoto e desolato da 20 anni. In attesa che, come in una fiaba dal lieto fine, possa venire riportata all’antico splendore. Magari grazie a una regina.  

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro