
Firenze, 11 marzo 2023 - Era l’11 marzo del 1818 quando Mary Shelley pubblicò un romanzo che avrebbe fatto storia: "Frankenstein o il moderno Prometeo". Poco nota, ma molto curiosa, è la sua genesi: venne scritto in virtù di un evento eccezionale di carattere climatico. “L’anno senza estate” che ispirò il romanzo Era successo che nel 1815 in Indonesia il vulcano Tambora aveva dato luogo ad una delle più grandi eruzioni che la storia ricordi, e l’eccezionale quantità di polveri disperse nell’atmosfera si diffusero anche negli anni successivi nell’atmosfera, tanto da impedire in tutto il mondo ai raggi solari di raggiungere la Terra. Ovunque pioveva e nevicava sempre, e durante questa breve ma intensa era glaciale capitò che ci fu scarsità di grano come di uva, sempre più animali vennero macellati perché scarseggiava il foraggio per sfamarli, ed esaurite le scorte di carne la popolazione cominciò a mangiare anche il muschio. Nel 1816 Mary Shelley alloggiava in una casa di lord Byron sul lago di Ginevra, ma non potendo mai uscire per il cattivo tempo, si sfidò con altri letterati nella scrittura di racconti tenebrosi ispirati dall’atmosfera lugubre. Si dice che dopo un brutto sogno diede alla luce Frankenstein, che sarebbe diventato un classico dell'horror. Frankestein ispirò anche il pacemaker Dalla fantascienza alla realtà: non manca chi si è ispirato davvero al romanzo di Mary Shelley. L'ideatore del pacemaker ad esempio, Earl Bakken, ha sempre affermato che l'idea gli era venuta dopo aver visto il film con Boris Karloff. "Abbiamo imitato molte azioni della natura” scriveva l'ostetrico James Blundell, passato poi alla storia per essere stato il primo a fare una trasfusione. In Frankenstein la teoria per salvare l'uomo dall'estinzione Frankenstein ha anche anticipato principi fondamentali della biologia, come quello dell'esclusione competitiva, per salvare l'umanità dall'estinzione. È la conclusione dell'analisi guidata da Nathaniel Dominy, del Dartmouth College, pubblicata sulla rivista Bioscience. All'inizio del romanzo la Creatura chiede al suo creatore Victor Frankenstein una compagna per lenire la sua solitudine, e di vivere nel 'selvaggio' Sud America, lontano dagli uomini. Lo scienziato all'inizio accetta, dato che gli uomini avrebbero avuto poche interazioni competitive con una coppia di creature isolate, ma poi riconsidera la sua decisione, dopo aver pensato al potenziale riproduttivo delle creature e alla probabilità dell'estinzione umana. Un concetto noto come esclusione competitiva (elaborato nel 1930 partendo dall'idea che Shelley ebbe un secolo prima) e secondo il quale due specie non possono convivere utilizzando una stessa risorsa in quantità limitate. In altre parole Frankenstein stava salvando l'umanità. Nasce oggi Douglas Adams nato l’11 marzo del 1952 a Cambridge. È stato un celebre scrittore, umorista e sceneggiatore britannico. Ha scritto: “La vita non accade necessariamente in ordine cronologico”.