Firenze, Patrizia Nanz è la nuova presidente dell'Istituto Universitario Europeo

È la prima donna a ricoprire questo ruolo. Succede a Renaud Dehousse

Patrizia Nanz

Patrizia Nanz

Firenze, 8 novembre 2023 - Patrizia Nanz è la nuova presidente dell'Istituto Universitario Europeo (Iue) di Firenze. Succede a Renaud Dehousse. La nomina è avvenuta ieri, 7 novembre, a seguito di una proposta dell'apposito comitato di ricerca e selezione, da parte degli Stati membri riuniti nell'Alto Consiglio. Patrizia Nanz è la prima donna a ricoprire questo ruolo, se non per un breve periodo durante la presidenza ad interim di Marise Cremona nel 2012. Nanz, 58 anni, tedesca, è stata un'alunna dell'Eui dove ha discusso una tesi sulla sfera pubblica europea nel 2001. «Combina – come viene spiegato in una nota diffusa dall'Istituto Universitario Europeo di Firenze - un illustre curriculum scientifico con una comprovata esperienza di leadership, avendo tra l'altro guidato l'Istituto di ricerca per la sostenibilità (Rifs) a Potsdam e co-diretto il Forum franco-tedesco per il futuro. Le sue competenze spaziano su un ampio spettro di temi, con particolare attenzione a temi di attualità come il futuro della democrazia europea, la partecipazione pubblica, la pubblica amministrazione innovativa e le trasformazioni socio-economiche legate ai cambiamenti climatici. Patrizia Nanz ha fornito consulenza ai governi e alla Commissione europea e ha costruito un'ampia rete sia a livello accademico che politico, che sarà preziosa per affrontare le sfide che un'istituzione come» l'Istituto Universitario Europeo di Firenze «deve affrontare». Stefan Griller, presidente del Consiglio superiore dell'Istituto, si è detto lieto per la nomina di Nanz «che ha dimostrato competenza nella progettazione e nella conduzione di processi di elaborazione di politiche e strategie in contesti di istruzione superiore e ricerca sia a livello nazionale che internazionale». Per Dehousse, la «vasta esperienza» di Nanz «sarà una grande risorsa nella guida dell'Istituto». «Estremamente onorata» della nomina si è detta Nanz: «Cinquant'anni dopo la fondazione dell'Istituto, le società europee si trovano ad affrontare grandi sfide e un futuro incerto. Questo momento richiede una visione audace e ambiziosa per le scienze sociali e umanistiche in un mondo in rapida evoluzione. In questo arduo compito, mi conforta sapere che potrò contare sulla talentuosa e vivace comunità» dell'Istituto Universitario Europeo, «non vedo l'ora di lavorare con i suoi ricercatori, i suoi docenti e i suoi amministratori per plasmare insieme il futuro dell'Istituto». Maurizio Costanzo 

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