Firenze, festa abusiva all’università: sette studenti indagati

La festa era stata organizzata in un auditorium dell'ateneo, l’ipotesi di reato è quella di invasione di edifici

Polizia, immagine di repertorio (foto Ansa)

Polizia, immagine di repertorio (foto Ansa)

Firenze, 22 aprile 2023 – Festa abusiva all’università: la procura di Firenze ha aperto un'inchiesta. La festa era stata organizzata dall'Unione degli Universitari il 17 giugno 2022 in un auditorium dell'ateneo, al polo universitario di Scienze sociali a Novoli. Risultano sette gli studenti indagati per l'ipotesi di reato di invasione di edifici.

A darne notizia è Udu Firenze. “A sorpresa - spiega in una nota - ci troviamo davanti a scelte dell'università degli Studi di Firenze che hanno portato all'avvio di indagini nei confronti di pacifici e incensurati studenti universitari, rei di aver voluto provare a vivere i loro spazi uscendo dalla solita modalità della didattica. Da anni portiamo avanti l'idea di un'università non come esamificio, ma come spazio di socialità”.

Ma lo stesso ateneo fiorentino oggi ha diffuso una propria nota in cui spiega che “le feste studentesche in ambienti universitari che non siano state autorizzate secondo il regolamento per l'assegnazione agli studenti di spazi, tuttora in vigore, e che mettono a repentaglio la sicurezza degli stessi partecipanti e la salute pubblica, devono essere segnalate da parte dei rappresentanti di un'amministrazione pubblica come atto dovuto alla procura della Repubblica, che procede poi in modo autonomo”. Quindi è stata aperta un'indagine. E “alcune settimane fa - ricostruisce l'avvocato Michele Bonetti, legale dell'Udu - alcuni ragazzi, tra cui anche qualche appartenente alla Unione degli universitari, sono stati convocati in questura a Firenze e ascoltati dalla Digos come persone informate sui fatti e al termine della escussione hanno appreso di essere indagati. Ho qualche perplessità sulla regolarità della procedura seguita per ascoltare i ragazzi, alcuni dei quali più volte avevano chiesto nel corso dell'esame di essere assistiti da un difensore”.  

Maurizio Costanzo 

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