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Fiorentina, tifosi delusi; si cerca di ricucire lo strappo; spunta il nome di Donadoni

Il giorno dopo la sconfitta è scorso tra tensione e un clima di grande pessimismo tra i supporter. Il ds Daniele Pradé suona la carica: "Rimaniamo uniti". Lunedì alle 19 Fiorentina-Parma FIORENTINA-SIVIGLIA, IL NOSTRO SPECIALE / MONTELLA: "MERITIAMO PIU' RISPETTO" / DI FRANCESCO E SARRI CANDIDATI PER LA PANCHINA?

Donadoni, inchiesta sarebbe assurdità

Firenze, 16 maggio 2015 - Sempre più psicodramma per la Fiorentina dopo la sconfitta contro il Siviglia per 2-0 nel ritorno delle semifinali di Europa League. Addio dunque al sogno di alzare una coppa per i viola. Con l'unico obbiettivo rimasto (il quinto posto) ancora da centrare, ecco che il rapporto tra la squadra e la città vive uno dei suoi momenti più difficili. E la corda che legava insieme Montella e i supporter si sta sempre più sfilacciando, fino a diventare un sottile spago. Dopo le dichiarazioni del tecnico "Può darsi che non mi riconfermino se si aspettano di più" c'è stata la risposta dei tifosi. Che a poco più di un giorno da Fiorentina-Parma di campionato chiedono un chiarimento al tecnico.

"Che cosa ha voluto dire con quelle parole?". La giornata del post-ko è stata vissuta in un clima molto pesante in città. Le radio e i siti viola rilanciano la delusione e la rabbia dei tifosi. Ma intanto continuano a fioccare i nomi per l'eventuale dopo-Montella. La società viola si guarda intorno nel caso in cui la frattura con il tecnico diventi insanabile. Oltre ai nomi di Di Francesco e Sarri, per la panchina viola si fa anche il nome di Donadoni. Proprio quel Donadoni che lunedì alle 19 i viola incontreranno in campionato al Franchi, nel posticipo contro il Parma. Non c'è neanche bisogno di dire che i tifosi si aspettano una reazione sul prato del Franchi, quattro giorni dopo la debacle del ritorno contro Bacca e compagni. La vittoria è l'unico risultato possibile per acciuffare il quinto posto e il diritto alla partecipazione all'Europa League del prossimo anno. 

Intanto la società tenta di ricucire lo strappo. "Sberleffi e critiche lasciano il tempo che trovano. L'identita', l'empatia, l'unione che c'e' fra questa tifoseria con questa proprieta' e questa squadra non deve finire. Andiamo avanti insieme", sono le parole del direttore sportivo viola Daniele Pradé"La nottata è stata dura, quando hai queste sconfitte - ha poi aggiunto il ds - Lo sport è bellissimo in certe situazioni e amarissimo in altre, ma dobbiamo essere bravi a far ripartire il gruppo ed il modo di lavorare nella maniera giusta".