Toscana, +23% le denunce di infortuni nei cantieri. Sabato 13 novembre la manifestazione

I sindacati degli edili: “Basta morti sul lavoro, basta over 60 nei ponteggi, sì alla patente a punti contro le irregolarità nei cantieri”

Un cantiere edile

Un cantiere edile

Firenze, 11 novembre 2021 - “Basta morti sul lavoro, basta over 60 nei ponteggi, sì alla patente a punti contro le irregolarità nei cantieri”. E' quanto chiedono i sindacati delle costruzioni Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil Toscana, che parteciperanno alla manifestazione nazionale per la sicurezza sul lavoro, in programma sabato 13 novembre in piazza Santi Apostoli a Roma.

Secondo i dati Inail in Toscana, nel settore delle costruzioni, nel periodo tra gennaio e settembre 2021 ci sono state 1.877 denunce di infortunio sul lavoro, oltre il 23 per cento in più dello stesso periodo 2020, un aumento, dicono i sindacati, “non giustificato dal fermo di parte del settore edile nel lockdown”. “Attualmente – spiegano i segretari generali di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil della Toscana Roberto Colangelo, Simona Riccio e Giulia Bartoli – si registra un aumento del lavoro nel settore edile, tanto che spesso non si trovano né lavoratori da assumere, tantomeno qualificati, né macchinari e strumenti come gru e ponteggi da affittare. L'attenzione alla sicurezza sul lavoro, gli investimenti in prevenzione e controllo, sono stati considerati un costo nel periodo di crisi e oggi rischiano di essere visti come un orpello che rallenta la rincorsa al lavoro e ai ritmi esagerati che stiamo tenendo a scapito di formazione, prevenzione e rispetto delle regole”.

Sempre secondo quanto emerge dai dati Inail, gli infortuni si concentrano sempre di più nelle fasce di età medio alte comprese fra i 45 e i 64 anni, e l'edilizia non fa eccezione. “Proprio per questo – proseguono i segretari – oltre al non più rinviabile tema della sicurezza sul lavoro, vi è legato quello sulle pensioni e la garanzia che a 60 anni non si può stare sui ponteggi o sulle gru: occorre per questo una pensione anticipata per gli edili e per tutti quei settori più a rischio. Si muore e ci si infortuna oggi come 30 anni fa. La caduta dall'alto è prima causa di morte in cantiere. Occorrono interventi drastici”.

I sindacati propongono una sorta di 'Super Ape Sociale” che permetta un'uscita anticipata accessibile per i lavoratori edili anche considerando, per la natura del lavoro svolto, periodi contributivi non coperti, chiedono investimenti su formazione e informazione, in particolare l’utilizzo della tecnologia per la prevenzione e l’inserimento nel codice penale di una aggravante per infortunio mortale sul lavoro. E ancora: l'introduzione della patente a punti, che consenta di penalizzare quelle imprese irregolari e che non rispettano le norme, favorendo invece quelle imprese serie a tutela della dignità e dei diritti dei lavoratori e della qualità del mercato, un piano straordinario dell'Inail, in stretta collaborazione con gli enti bilaterali e gli Rls, cioè i Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.

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